Zaniolo, la decisione del giudice sportivo: colpo di scena, i dettagli

Dopo il gestaccio nel derby di Roma Nicolò Zaniolo non è stato squalificato, ma solo multato di 10mila euro dal giudice sportivo

Nicolò Zaniolo
Nicolò Zaniolo, un turno di squalifica in Serie A dopo il derby (Getty Images)

Tirano un sospiro di sollievo i tifosi della Roma che temevano una lunga squalifica per Nicolò Zaniolo, protagonista di un brutto gesto ai tifosi della Lazio della tribuna che lo stavano insultando mentre lasciava il campo.

Zaniolo, la decisione del giudice

Zanolo, uscito dal campo nel corso del secondo tempo dopo una buona partita, aveva reagito ad alcuni insulti con un gesto inequivocabile che era stato notato non dall’arbitro e nemmeno da guardalinee o quarto uomo. L’episodio sarebbe avvenuto a fine gara, quando il giocatore stava attraversando il campo per destinazione. E non è sfuggito ai collaboratori della procura della Federcalcio.

Il rapporto degli uomini della federazione fa fede tanto quanto il referto arbitrale: dalla tribuna o dal bordo campo i commissari sono tenuti a segnalare ogni irregolarità o comportamento non consono di tesserati, anche in tribuna. A loro il gesto di Zaniolo è sembrato degno di segnalazione nel rapporto disciplinare di fine gara.

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La motivazione della sanzione

Il giudice sportivo ha interpretato il gesto di Zaniolo come una reazione. Al termine di una partita dura sotto l’aspetto fisico ed emotivo e ha preferito usare la mano leggera e di buon  senso. Anche perché Zaniolo, a fine gara, aveva subito chiesto scusa dicendo di avere reagito in un momento di frustrazione e trance agonistica.

Niente squalifica ma una multa di 10 mila euro, “per avere – si legge nella motivazione del giudice sportivo – al termine della gara, uscendo dal terreno di giuoco, rivolto ai sostenitori della squadra avversaria un gesto di sfida volgare”.

Zaniolo sconterà la squalifica nel settimo turno di Serie A, domenica prossima contro l’Empoli.

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