Uno dei peggiori incidenti mai visti, è quello che si è consumato ieri sulla pista texana di Austin in Moto3, nella gara a cornice del week-end di MotoGP
A pochi giorni di distanza dalla morte di Dean Berta Vinales, deceduto a soli 15 anni sulla pista spagnola di Jerez nelle qualifiche di Supersport 300, si è di nuovo rischiato di piangere un’altra vittima su una pista di motociclismo.
Moto3, l’incidente di Austin
Ad Austin corre la Moto3, una gara già travagliata dopo una brutta caduta occorsa a Salac che aveva immediatamente richiamato la bandiera rossa e una breve sospensione. Al momento di ripartire, con cinque giri ancora da completare, in una fase estremamente combattuta accade il peggio.
Deniz Oncu tenta un sorpasso su Alcoba, poi improvvisamente gli taglia la strada. Alcoba lanciato a piena potenza nel tratto più veloce del circuito non riesce a evitare l’impatto che genera una paurosa carambola che scaglia a terra altri piloti.
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https://youtu.be/Erdr0T8OLmM
Quattro piloti a terra
Le immagini evidenziano la ruota posteriore di Oncu toccare nettamente quella anteriore di Alboba. Oncu rimane in piedi, Alcoba vola in modo pauroso atterrando in modo molto scomposto sull’asfalto. Impossibile anche per Migno e Acosta che stavano arrivando a tutta velocità evitare la caduta. Quattro piloti a terra, botte, contusioni, escoriazioni, una gran paura. Ma è un miracolo che nessuno sia stato investito.
Rivedendo le immagini di quanto è accaduto la commissione di gara di Moto 3 ha inflitto due gare squalifica a Oncu. Forti le parole di Acosta a fine gara: “Sono un miracolato, penso che i ragazzi che abbiamo perso quest’anno, Jason o Dean Berta – dice riferendosi a Jason Dupasquier morto al Mugello a maggio e al giovane Vinales – oggi ci abbiamo protetto da conseguenze estreme. Sono già morti tre giovanissimi quest’anno. Le gare sono rischiose. E il rischio fa parte della nostra vita. Ma non ci si può aggrappare esclusivamente alla fortuna…”
