Valentino Rossi addio, l’omaggio di un campione: “Voglio la sua eredità”

Valentino Rossi addio, l’omaggio di un campione: “Voglio la sua eredità”. A fine stagione il nove volte iridato lascerà in buone mani

La data dell’addio si avvicina. Tra poco più di un mese Valentino Rossi indosserà ufficialmente per l’ultima volta un casco in MotoGP sulla pista di Valencia e darà addio alla prima parte della sua vita in pista. Tutti concordano che non ci sarà più un altro come lui, ma anche sul fatto che lascerà un’eredità importante.

Valentino Rossi e Pecco Bagnaia (Getty Images)

E c’è qualcuno che è pronta a raccoglierla, perché negli ultimi sette anni lo ha potuto seguire e conoscere da vicino. Francesco ‘Pecco’ Bagnaia è uno dei suoi figliocci, quei polito nati e formati alla VR46 Academy che oggi sono diventati protagonisti nel Motomondiale in diverse classi.

Ospite del festival dello Sport a Trento, il campione torinese ancora in lotta per il titolo in MotoGP ha confessato quello che spera di poter fare da qui alle prossime stagioni. “Nessuno riuscirà mai a prendere il posto di valentino, impossibile rifare quello che ha fatto lui nella MotoGP. Se oggi il nostro mondo è così, è solo grazie a lui. Però c’è una cosa che voglio come sua eredità: il suo pubblico e la capacità di trasmettere la sua passione”.

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Valentino Rossi addio, l’omaggio di un campione: Bagnaia non mollerà sino alla fine

Bagnaia al Festival dello Sport ha anche raccontato i segreti della sua maturazione. I primi due anni con la Ducati del Team Pramac lo hanno aiutato a crescere, ma la frattura per la brutta caduta della passata stagione aveva bloccato la sua crescita. Il passaggio al team ufficiale gli ha dato quella certezza che gli serviva per l’ultimo salto di qualità e adesso è convinto.

Pecco Bagnaia
Francesco ‘Pecco’ Bagnaia pilota della Ducati (Getty Images)

“Dopo la pausa estiva siamo cresciuti tanto – ha raccontato – e abbiamo portato a casa risultati importanti. La lotta per il titolo non è chiusa, anche se sarà veramente difficile, ma non molliamo mai. E soprattutto in questa fase della stagione stiamo mettendo le basi per il prossimo anno. Il vero cambiamento è stata la presa di coscienza di quello che si può fare. E anch’io non devo smettere di crescere”.

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