Hamilton, il suo è un atto di accusa: “Doveva bloccare Verstappen al via”. Il fuoriclasse inglese ammette però la superiorità della Red Bull 
Una resa incondizionata. L’esito delle qualifiche del Gran Premio del Messico aveva alimentato le speranze della Mercedes di poter combattere almeno alla pari con la Red Bull. Con Valtteri Bottas in pole position e Lewis Hamilton al suo fianco il team di Brackley confidava in un grande risultato che consentisse al campione del mondo in carica di ridurre lo svantaggio in classifica nei confronti di Max Verstappen. Non solo non è andata così, ma alla fine è stato il pilota olandese a vincere la gara ampliando di altri sette punti il distacco nei confronti del rivale.
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Al termine del Gran Premio sul circuito di Città del Messico al box Mercedes si mastica amaro. E nelle dichiarazioni rilasciate a stampa e tv un furibondo Lewis Hamilton ha accusato senza mezzi termini il compagno di squadra Valtteri Bottas, reo di aver favorito alla partenza la rimonta di Verstappen: “Valtteri avrebbe dovuto bloccare Max al via, invece lo ha favorito liberandogli la parte pulita della pista“.
Bottas in partenza si è in effetti spostato verso destra nel tentativo di offrire la scia al compagno di squadra, ma così facendo ha lasciato nei suoi scarichi Max Verstappen aprendo addirittura al pilota olandese la porta all’esterno sulla traiettoria pulita della pista senza chiudere la porta al leader del Mondiale.
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Hamilton, Toto Wolff rincara la dose: “L’errore di Bottas è dannoso per noi”
Le accuse nei confronti di Bottas piovono da ogni dove in casa Mercedes. Anche il team principal, Toto Wolff, se la prende con il pilota finlandese: “L’errore di Valtteri è molto grave perchè ci danneggia pesantemente nella corsa al titolo mondiale. La Red Bull in questo momento è superiore a noi, c’è poco da dire. Però se siamo noi a favorire l’avversario non va bene per niente. Speriamo di rifarci domenica prossima in Brasile“.
