Hamilton, rischio penalizzazione in Brasile: un nuovo problema per l’inglese

Hamilton, rischio penalizzazione in Brasile: un nuovo problema per l’inglese. Nella lotta serratissima con Verstappen questi particolari possono fare la differenza

Hamilton
Lewis Hamilton (Foto: LaPresse)

La lotta per il titolo mondiale in Formula 1 entra nel vivo. Lewis Hamilton e Max Verstappen sono arrivati in Brasile entrambi con l’intento di vincere: il primo per accorciare il gap di 19 punti in classifica, il secondo per allungare definitivamente la propria fuga. Il circuito di Interlagos è indubbiamente favorevole alla Red Bull, con l’olandese che ha vinto l’ultima gara disputata nel 2019. La scuderia anglo-austriaca si sta rivelando fortissima in tutte le componenti e sarà davvero difficile da battere anche in questo week end.

Immagino che il compito sia il più arduo possibile. Il loro passo nell’ultima corsa è stato ovviamente fenomenale. Hanno avuto una macchina forte tutto l’anno, come avete potuto vedere, quindi penso che abbiamo fatto il nostro meglio. Questo weekend spingeremo per vedere se possiamo ottenere altro dalla macchina. L’ultima volta qui sono stati incredibilmente forti”, spiega Hamilton nella conferenza della vigilia. 

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Hamilton, rischio penalizzazione in Brasile: dovrà forse cambiare una componente elettronica

Hamilton Mercedes
Lewis Hamilton sulla Mercedes in Messico (Foto: LaPresse)

Per il pilota britannico, però, l’impresa potrebbe essere anche più ardua. Sulla sua Mercedes W12 E, infatti, potrebbe essere sostituita una componente elettronica. La cosa non sarebbe di poco conto visto che costringerebbe ‘Il Re Nero’ ad una penalizzazione di cinque posizioni sulla griglia di partenza. Vista la competitività degli avversari è un vantaggio difficile da concedere.

Non posso fare commenti su questo. Non abbiamo ancora fatto la riunione con i meccanici e gli ingegneri, quindi non lo so”. La speranza è di poterla risolvere senza intoppi, giocandosi il tutto ad armi pari in pista. Hamilton conquistò proprio in Brasile il suo primo titolo mondiale nel 2008, quanto aveva appena 23 anni. Il tempo passa e 13 anni dopo è lì a difendere con i denti l’alloro portato a casa la scorsa stagione. L’idea è sempre quella di proseguire la sua era di successi, cercando di battere prima del ritiro il record di Michael Schumacher. Proprio a proposito di ritiri, Lewis ha risposto ad una domanda anche su Valentino Rossi:E’ triste vederlo ritirarsi dalla Moto GP”.

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