MotoGP, scoppia il caso Quartararo: la Yamaha con il fiato sospeso

MotoGP, scoppia il caso Quartararo: la Yamaha con il fiato sospeso: Decisione inattesa del pilota nizzardo neocampione del mondo

Quartararo
Fabio Quartararo (Lapresse)

Il titolo mondiale di MotoGP appena conquistato appartiene già al mondo dei ricordi. Per Fabio Quartararo, ventiduenne centauro francese e fresco campione del mondo in sella alla Yamaha è già tempo di pensare alla prossima stagione dove dovrà difendere il trono iridato dagli attacchi della super Ducati di Bagnaia e Miller e dal possibile ritorno in grande stile della Honda di Marc Marquez.

In questi giorni il campione nizzardo è stato impegnato sul circuito di Jerez per compiere una serie di test insieme al suo compagno di squadra, Franco Morbidelli. I risultati, in termini di prestazioni, non hanno soddisfatto granchè il neo campione del mondo: Morbidelli ha infatti chiuso con il settimo tempo, Quartararo con il nono. Tempi effettivamente modesti che hanno alimentato le perplessità in merito alle prospettive future da parte del pilota della Costa Azzurra.

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Il neo iridato, in questi giorni di prove, ha approfondito il lavoro iniziato sul circuito di Misano sul nuovo materiale. Da parte di Quartararo c’è grande apprensione sulle future prestazioni del nuovo motore, riserve che non saranno sciolte prima di febbraio, quando la pista di Sepang in Malesia emetterà un verdetto definitivo sul lavoro svolto dai tecnici della Yamaha in vista del mondiale 2022.  Ma se Morbidelli ha dichiarato pubblicamente tutta la sua soddisfazione, il campione in carica non sembra altrettanto convinto delle potenzialità della nuova moto.

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Yamaha
La Yamaha campione del mondo 2021 (Lapresse)

MotoGP, Quartararo non firma il rinnovo: “Prima voglio vedere i risultati”

El Diablo teme che il prossimo anno la sua Yamaha non sia in grado di contrastare la supremazia della Ducati apparsa piuttosto netta nelle ultime gare della stagione e per questa ragione ha deciso di rinviare la firma sul rinnovo di contratto offertogli dai vertici della casa di Iwata: “La base 2021 era davvero buona, ma ci mancava tanta velocità massima e un po’ di aerodinamica. Abbiamo quasi tre mesi per lavorare su questo prima di Sepang. Fino ad allora non firmerò nulla, perché voglio vedere da parte della Yamaha impegno concreto su ciò che ho richiesto, almeno lo sforzo di provarci”.

 

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