Formula 1 in lutto, addio al grande Frank Williams: l’annuncio del team

Formula 1 in lutto, addio al grande Frank Williams: l’annuncio del team. Se ne va a quasi 80 anni il fondatore della casa automobilistica inglese

Williams
Frank Williams (Lapresse)

Nove titoli mondiali costruttori, sette titoli del mondiale piloti in appena mezzo secolo di attività nel circus della Formula 1. La Williams, nonostante la crisi di competitività accusata negli ultimi quindici anni, è da considerarsi a tutti gli effetti un top team dell’automobilismo mondiale. E tutto il merito degli straordinari risultati ottenuti dal 1977 al 1997 appartiene al suo fondatore, il grande Frank Williams. Una vita straordinaria quella del geniale imprenditore britannico che poche ore fa è scomparso, all’eta di 79 anni e mezzo.

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L’annuncio della morte di Williams è stato dato dal team inglese tramite un comunicato ufficiale: “E’ con grande tristezza che, a nome della famiglia Williams, confermiamo la morte di Sir Frank Williams, fondatore ed ex team principal della Williams Racing“.

La Williams è molto addolorata per la scomparsa del proprio fondatore, Sir Frank Williams – ha commentato il CEO del team di Grove, Jost Capito -. Sir Frank era una leggenda e un’icona del nostro sport. La sua morte rappresenta la fine di un’era per il nostro team e per la F1 – ha proseguito Capito -. Era unico, un vero pioniere. Nonostante si sia trovato ad affrontare delle forti avversità nella sua vita, ha condotto la nostra scuderia a vincere 16 titoli mondiali, rendendoci uno dei team di maggior successo nella storia dello sport”.

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Capito
Jost Capito team principal della Williams (Lapresse)

Addio a Frank Williams, la Formula 1 piange la scomparsa di un grande manager

La vita di Frank Williams era stata messa già a dura prova nel 1986 quando a soli  quarantaquattro anni rimase vittima di un grave incidente stradale: riuscì a sopravvivere ma rimase paralizzato su una sedia a rotelle a causa della rottura della spina dorsale. L’imprenditore inglese nella sua carriera di manager e investitore ha lanciato e scoperto molti piloti diventati campioni del mondo con la sua scuderia.

Tanto per citarne alcuni: Keke Rosberg, Nigel Mansell e Alan Jones. Controverso e discusso invece il rapporto con Ayrton Senna: il campione brasiliano approdato alla Williams nel 1993 non riuscì a legare con il fondatore della scuderia fino a quel tragico 1 maggio del 1994 quando morì uscendo di pista sul circuito di Imola.

 

 

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