Valentino Rossi, l’annuncio choc del suo ex capo: “Non lo riprenderei!”

Valentino Rossi, l’annuncio choc del suo ex capo: “Non lo riprenderei”. Il fenomeno di Tavullia si è appena ritirato dalla MotoGP ma ancora si parla di lui

Valentino Rossi
Valentino Rossi (Foto: LaPresse)

Sono passate meno circa due settimane dal ritiro ufficiale di Valentino Rossi dalla MotoGP.Il Dottore‘ ha appeso il casco (delle due ruote) al chiodo e si appresta a vivere nuove esperienze (sulle quattro ruote). L’amore che il pubblico gli ha saputo tributare, soprattutto negli ultimi appuntamenti della stagione iridata 2021, sono davvero senza precedenti. Il bagno di folla a Valencia rimarrà negli occhi di tutti davvero per molto tempo, così come l’omaggio della DORNA con le 9 moto con cui è diventato campione, esposte nel paddock del Circuito Ricardo Tormo. Tra murales e scenografie varie, l’ultimo saluto al #46 è stato speciale come la sua carriera. Se proprio si vuole trovare qualcosa di negativo sarebbe fin troppo facile citare due esperienze su tutte in 26 anni. La prima quella con la Ducati (2011-2012), con un feeling mai nato con l’ingegner Preziosi. La seconda e più recente, riguarda la Yamaha Petronas, del manager malese Razlan Razali. 

LEGGI ANCHE >>> Valentino Rossi, per lui regalo speciale: “Ma non andrò in pensione”

LEGGI ANCHE >>> Formula 1, Fernando Alonso fa impazzire i tifosi: lo sperano tutti!

Valentino Rossi, l’annuncio choc di Razlan Razali: “Non lo riprenderei nel team Petronas

Razlan Razali
Il manager Razlan Razali (Foto: Getty)

Il capo della gestione sportiva del team satellite, che dal 2022 si chiamerà WithU RNF, ha espresso anche un parere piuttosto controverso sull’ingaggio di Valentino nel 2020. 

“Se potessi tornare indietro nel tempo non rifarei due cose. La prima quella di rifiutare nel giugno 2021 l’offerta di rinnovo della Petronas perché volevo più soldi. La seconda, ad essere sinceri, non riprenderei Valentino Rossi“, spiega il malese ai microfoni di Speedweek. “Si diceva che avremmo dovuto mettere sotto contratto Valentino su pressione della Yamaha, ma a dire il vero, questa pressione non è mai esistita. Personalmente ero scettico, ma quando l’ho visto salire sul podio di Jerez, ho pensato che magari potesse farcela. Ma dopo aver superato il Covid-19, i risultati di Rossi sono stati pessimi. E a quel punto la decisione era stata già presa”.

Poi entrando nello specifico dei motivi aggiunge: “I giovani piloti sono molto più veloci, Valentino ha anche fatto registrare tempi migliori rispetto al passato, ma non era abbastanza. Il suo cuore e la sua testa erano pronti per vincere, ma il corpo non era d’accordo”.

Impostazioni privacy