La vittoria del Milan nel derby n.176 è pesantissima ai fini della classifica, Inter battuta e assediata in classifica
Dopo un’ora di derby dominato dall’Inter ai tifosi del Milan sembravano restare solo i rimpianti d’obbligo per ogni sconfitta di rilievo. Se la squadra fosse stata al completo, se ci fosse stata una panchina più ampia, se Ibrahimovic avesse potuto garantire tutta la sua esperienza. 
A fine gara, però si racconta una gara completamente diversa che fino al 70’ nessun tifoso rossonero osava sperare.
Nonostante un attacco a lungo spuntato e una squadra nella quale a deludere è stato soprattutto Kessie su cui Stefano Pioli aveva puntato quasi tutto schierandolo fin dall’inizio della partita e che il tecnico decide di sostituire in avvio di ripresa
Inter-Milan 1-2
Partenza lenta, ma con tanta intensità fisica e agonistica da una parte e dall’altra il derby che vede l’Inter attaccare con maggiore continuità già nel primo tempo. Al 10’ lnter in vantaggio con Dumfries, ma l’arbitro annulla per un fuorigioco di posizione di Perisic. Un minuto dopo è Brozovic a liberarsi al tiro costringendo Maignan a un miracolo dopo una deviazione di Kalulu. La pressione nerazzurra aumenta considerevolmente da metà primo tempo in poi. Il Milan concede solo una parentesi con una gran conclusione di Tonali che tuttavia scatena un momento di panico nella difesa nerazzurra. Subito dopo arriva il gol del vantaggio. É il 38’: calcio d’angolo del solito Calhanoglu, all’ennesimo assist vincente nella sua prima stagione nell’Inter e colpo di testa vincente di Perisic sul secondo palo, completamente scoperto.
Giroud cambia la storia del derby
Dopo nemmeno un’ora di gioco Pioli dichiara chiusa e persa la scommessa di Kessie in campo dal primo minuto. Al suo posto Brahim Diaz. Ma a fare la differenza in un Milan spuntato che fino a quel momento aveva fatto pochissimo è Giroud. Il francese, protagonista di una stagione certo non brillantissima fino a oggi firma una doppietta storica. Il pareggio arriva proprio da un pallone che Giroud sradica dai piedi di Sanchez e va a riprendersi in spaccata su in tiro sporco di Brahim Diaz. In tre minuti il Milan cambia la partita: affondo di Calabria e delizioso controllo di tacco di Giroud che taglia fuori De Vrij e insacca il gol di un vantaggio che fino a pochi minuti prima sembrava assolutamente imponderabile.
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La classifica
Finale molto nervoso nel quale l’Inter, che si rende conto di avere buttato alle ortiche una partita che sembrava si binari ben saldi, si getta in avanti in modo confuso e non molto organico. Qualche mischia, molti falli. Tantissimo nervosismo.
Ma il Milan si salva da un ultimo calcio di punizione a tempo scaduto, con Theo Hernandez che si fa espellere per un fallo davvero evitabile, e vince il derby numero 176. Classifica più corta. Un solo punto di vantaggio per i nerazzurri che devono ancora recuperare il match contro il Bologna.
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Il tabellino
INTER – MILAN 1-2
34’ Perisic, 75’ Giroud, 78’ Giroud
INTER (3-5-2): Handanovic 5.5; Skriniar 5.5, De Vrij 5, Bastoni 6.5 (dall’82’ Darmian); Dumfries 6, Barella 6, Brozovic 6.5 (dall’82’ Vecino), Calhanoglu 7 (dal 73′ Vidal 6), Perisic 7 (dal 70′ Dimarco 5.5); Dzeko 5, Lautaro 5.5 (dal 70′ Sanchez 5.5).
MILAN (4-2-3-1): Maignan 7; Calabria 6.5, Kalulu 6, Romagnoli 5.5, Theo Hernandez 5.5; Tonali 6.5, Bennacer 6.5 (dall’80’ Krunic); Saelemaekers 5.5 (dal 46′ Messias 6), Kessie 5 (dal 58′ Diaz 6.5), Leao 6; Giroud 7.
Espulso: al 90’+5 Theo Hernandez per gioco falloso
Ammoniti: Romagnoli, Calhanoglu, Diaz, Bennacer, Skriniar, Krunic
