Sofia Goggia tra ironia e veleni: il nuovo premio scatena altre polemiche. Non sembra placarsi la diatriba tra la sciatrice bergamasca, medaglia d’argento a Pechino in discesa libera e l’entourage di Federica Brignone
Sofia Goggia è tornata in Italia. La ventinovenne sciatrice bergamasca ha lasciato i giochi invernali di Pechino dove ha conquistato una splendida e per molti versi inattesa medaglia d’argento in discesa libera. Il suo rientro nel Belpaese però non sembra aver contribuito a placare le roventi polemiche scatenatesi qualche giorno fa. Ad accendere la miccia squarciando il velo sulla reale natura dei rapporti tra la discesista orobica e l’altra atleta di punta dello sci italiano. Federica Brignone, è stata la mamma di quest’ultima. 
L’ex slalomista Maria Rosa Quario, esponente di spicco della cosiddetta ‘valanga rosa‘ dei primi anni 80’, qualche giorno fa nel corso di un’esplosiva intervista radiofonica ha attaccato con decisione Sofia Goggia, accusandola di aver speculato sulla reale natura dell’infortunio alla gamba. “Impossibile tornare in pista dopo soli 23 giorni: evidentemente il problema non era così grave“. Parole intrise di veleno che hanno scatenato la veemente reazione della diretta interessata, cui ha immediatamente fatto seguito la controreplica di Federica Brignone. Un botta e risposta al vetriolo proseguito anche poche ore fa in una circostanza davvero particolare.
Sofia Goggia, il nuovo attacco con la consegna del ‘Tapiro d’oro’: “Dovevate darlo a Maria Rosa Quario”
Appena sbarcata all’aeroporto di Milano, la discesista italiana ha trovato ad accoglierla l’inviato di Striscia la Notizia, Valerio Staffelli giunto sul luogo per consegnarle il canonico e ormai celebre Tapiro d’oro. Sofia Goggia ha accettato di buon grado il premio, non senza inviare un’altra frecciata velenosa a Maria Rosa Quario: “Si parla sempre di me e dice che sono egocentrica: il Tapiro dovremmo darlo anche a lei“.
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A sorpresa però, la discesista bergamasca ha rivolto frasi molto più accomodanti alla sua compagna e rivale Federica Brignone: “Lei è una cara compagna di sci, con il cronometro ci stimoliamo a vicenda. Anzi, devo ringraziarla, perché senza quello che mi ha dato a livello sportivo non sarei la sciatrice che sono oggi“. Parole di circostanza da parte di Sofia Goggia o è un tentativo concreto di sotterrare una volta per tutte l’ascia di guerra? Staremo a vedere, ai posteri l’ardua sentenza.
