“Juventus, ribaltone in panchina”: torna proprio lui al posto di Allegri

Non è così scontato che la Juventus possa andare avanti con Massimiliano Allegri, una voce che si sta facendo sempre più insistente

A fronte di una stagione che potrebbe chiudersi anche con il terzo posto e con un trofeo, la Coppa Italia in palio con l’Inter l’11 maggio all’Olimpico (ore 21), la Juventus potrebbe anche decidere un nuovo ribaltone.

Juventus Allegri
Allegri pronto a salutare di nuovo la Juventus (Foto ANSA)

A conti fatti sarebbe il quarto in pochi anni: dopo il passaggio da Allegri a Sarri, da Sarri a Pirlo per tornare ad Allegri con un ulteriore contratto di quattro stagioni.

Juventus, il ritorno di Conte

L’ipotesi di un ritorno di Antonio Conte sulla panchina della Juventus non è così aleatoria. Anzi, si tratterebbe di un’opzione probabile. Lo sostiene il dirigente sportivo Ivan Reggiani, uomo molto introdotto nelle vicende di mercato che – appena tornato dalla Francia – ha parlato a Calciomercato.it TV della triangolazione Allegri-Conte-Juventus come di una vicenda possibile. Perché Conte non è così scontato che resti al Tottenham, e nemmeno che vada al Paris Saint Germain: “Il Tottenham ha soldi, ma anche tanti debiti… sono prestiti che prima o poi dovrà restituire. Il credito non è infinito. Antonio Conte in questo momento è nella condizione di poter scegliere. É uno dei migliori allenatori al mondo. Negli ultimi anni ha fatto scelte un po’ azzardate, forse anche sbagliate. Ma è nella top tre a livello mondiale. Senza alcun dubbio”.

I mal di pancia di Allegri

Perché Conte potrebbe tornare alla Juventus? “Perché io non sono così convinto che Allegri possa ricostruire quello che è stato negli anni vincenti passati. Forse anche lui sente di avere bisogno di cambiare aria dopo aver preso quest’onda sbagliata. Anche a livello dirigenziale la Juventus non è così sicura delle scelte che ha fatto. Persino Nedved in dirigenza potrebbe essere in partenza”.

Allegri, usando un termine confidenziale con il mondo calcistico, sarebbe vittima di un ‘mal di pancia’: “Alcune sue dichiarazioni fanno pensare. Quella sugli allenatori emergenti per esempio. Intendiamoci, Allegri mica è vecchio… Se dice una cosa del genere vuol dire che sta appendendo le scarpe al chiodo. Credo dovrebbe pensare di essere ancora un giovane, uno che ha ancora fame. Non dovrebbe pensare alla concorrenza, ragiona già da dirigente. Io dirigente della Juve, qualora vedessi il mio allenatore ragionare in questo modo, lo metterei alla porta”.

Tuttavia Allegri ha altri tre anni di contratto con la Juventus.

Conte
Antonio Conte sulla panchina del Tottenham, potrebbe tornare alla Juventus (AP LaPresse)

Reggiani ha parlato anche di Pinamonti: “L’Inter non può esimersi dal metterlo in gioco nel prossimo anno. É maturo per essere subito tra i titolari della prossima stagione”.

E di Donnarumma: “Come potrebbe tornare in Italia dopo il modo in cui ha lasciato il Milan? Non penso che possa arrivare ai parametri che pretende il PSG, a meno che non siano proprio loro a pagargli gran parte dello stipendio”.

Ivan Reggiani ha chiuso parlando anche di Inter: “Non posso pensare ad un’Inter senza Barella nei prossimi due anni. L’Inter deve sfoltire almeno il 40% della rosa, ma non può pensare di non trattenere Barella e Lautaro. Se qualcuno andrà via potrebbe essere De Vrij”.

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