Vincenzo Nibali, brividi lungo la schiena: “Questo è il finale perfetto”

Vincenzo Nibali, brividi lungo la schiena: “Questo è il finale perfetto”. Le ultime pagine per lo Squalo messinese sono ancora da scrivere

Il quarto posto al Giro d’Italia 2022, massimo risultato chele attuali condizioni fisiche gli potevano permettere, ha confermato che al momento Vincenzo Nibali è ancora imbattibile. Resta il migliore degli italiani per le corse a tappe, anche se a fine anno dirà addio.

Vincenzo Nibali saluta i tifosi (ANSA)

L’annuncio è arrivato all’inizio del Giro nella sua Messina, nessuno è riuscito a fargli cambiare idea e ora lo sanno tutti. Quello che Nibali non ha ancora chiarito è cosa farà da qui ai prossimi mesi. Il suo primo impegno sarà con il Campionato Italiano su Strada in  Friuli e poi tornerà anche alla Vuelta di Spagna per salutare quei tifosi. Ma prima del Lombardia c’è un altro grande evento.

Daniele Bennati, ct azzurro che debutterà quest’anno alla guida dei Professionisti, ha un progetto per lui e lo ha svelto a ‘La Gazzetta dello Sport’. “Dobbiamo essere contenti di aver visto correre un campione del suo calibro. E chissà che a fine stagione non voglia lasciare il segno tornando a vestire la maglia azzurra per il Mondiale in Australia. Sarebbe il finale perfetto dopo una carriera di trionfi”.

In effetti il percorso della corsa iridata di Wollongong sembra adattarsi anche alle sue caratteristiche: 266,9 i chilometri in programma e quasi 4000 i metri di dislivello, con la salita iniziale di  Monte Keira (8,7 km al 5% con punte del 15%) ma soprattutto il circuito finale. Sono 12 giri con lo strappo di Mount Pleasant (1,1 km al 7,7% con pendenze vicine l 14%), anche se gli ultimi 6 km sono in discesa.

Daniele Bennati (ANSA)

Vincenzo Nibali, brividi lungo la schiena: tutti i grandi preparano il Tour de France 2022

Sicuramente Vincenzo Nibali ha deciso di disertare il Tour de France 2022, perché troppo vicino al Giro. La sua vittoria più bella, quella del 2014, è in bacheca ma ora tutti aspettano di vedere se qualcuno riuscirà a negare il tris a Tadej Pogacar, favorito assoluto anche per la prossime edizione.

Da domenica 5 giugno molti dei pretendenti, ma non il giovane sloveno, saranno impegnati nel Criterium du Dauphiné 2022, corsa a tappe di otto giorni che è una vera prova generale. Al via tra gli altri Primoz Roglic, capitano della Jumbo Visma, ma anche Kwiatkowski, Van Aert, Van Avermaet e i due azzurri più attesi, Filippo Ganna e Damiano Caruso.

Caruso (LaPresse)

LE TAPPE
5 giugno: La Voulte-sur-Rhône – Beauchastel (191,8 km)
6 giugno: Saint-Péray – Brives-Charensac (169,8 km)
7 giugno: Saint-Paulien – Chastreix-Sancy (169 km)
8 giugno: Montbrison – La Bâtie d’Urfé (31,9 km, crono)
9 giugno: Thizy-les-Bourgs – Chaintré (162,3 km)
10 giugno: Rives – Gap (196,5 km)
11 giugno: Saint-Chaffrey – Vaujany (134,8 km)
12 giugno: Saint-Alban-Leysse – Plateau de Solaison (138,8 km)

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