MotoGP, clamoroso cambiamento per il futuro: l’annuncio di Ezpeleta

MotoGP, clamoroso cambiamento per il futuro: l’annuncio di Ezpeleta. Si sta per decidere l’indirizzo tecnico che seguirà la classe regina

Il numero uno della Dorna è piuttosto convinto di non intraprendere la stessa strada tracciata dalla Formula 1. Nelle prossime stagioni l’obiettivo numero uno è accrescere la spettacolarità.

MotoGP
Il futuro della MotoGP (AnsaFoto)

La classe regina del Motomondiale sta attraversando un periodo piuttosto complicato. L’uscita di scena di Valentino Rossi ha fatto calere e non poco l’interesse intorno alle corse sulle due ruote e l’infortunio di Marc Marquez di certo non ha aiutato. In questo scenario c’è bisogno di correre ai ripari per riattrarre il pubblico sugli spalti e davanti alla Tv. Il boss della Dorna, la società spagnola che gestisce la MotoGP, Carmelo Ezpeleta, ha però le idee chiare su quella che non sarà la strada da prendere. Nonostante si sia visto in Formula 1, l’altra top class, un indirizzo sempre più chiaro verso lo sviluppo aerodinamico, con cambi piuttosto importanti in materia, il manager iberico è dell’avviso opposto. Rispondendo all’invocazione di Marquez, riguardo il cambiamento della appendici aerodinamiche, Ezpeleta non è d’accordo.

MotoGP, Ezpeleta è chiaro sul futuro: “Non seguiremo la strada tracciata dalla Formula 1”

Ezpeleta
Carmelo Ezpeleta (AnsaFoto)

Le regole tecniche attuali sono state approvate per questi cinque anni (fino al 2026, ndr) dai costruttori – ha spiegato il numero uno di Dorna durante un’intervista al sito AS possono essere cambiate solo se sono tutti d’accordo“.

Il presunto calo dello spettacolo non è una coincidenza, io non posso farci nulla. Ma non cambieremo le moto in modo che ci siano più sorpassi“. Ezpeleta poi si sofferma su un altro aspetto importante:Vorremmo che la velocità massima fosse un po’ più bassa. Presto comunicheremo qualcosa a riguardo a ciascun costruttore e loro ci diranno cosa ne pensano. Per il 2027 però non sono obbligato a seguire alcuna linea guida. La FIM e noi possiamo stabilire regole tecniche che, se anche tutti i costruttori presenti nel campionato in quel momento fossero contrari, potremmo comunque fare. Per approvarle non è necessaria l’unanimità come per le modifiche“.

Di certo in questo momento il più felice dello status quo è Fabio Quartararo, che sembra aver trovato una perfetta sintonia con la sua Yamaha. Vedremo quanto a lungo continuerà il suo dominio, cambio regolamentare o meno.

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