Motori

Formula 1, Matteo Bobbi a Sportitalia.it: “Red Bull favorita, vi dico dove possono arrivare Leclerc e Ferrari”

Matteo Bobbi (ufficio stampa Sky)

La stagione di Formula 1 sta entrando finalmente nel vivo e per saperne di più la redazione di Sportitalia.it ha contattato in esclusiva Matteo Bobbi, detto anche “il Professore”, per le analisi tecniche sempre puntuali e dettagliate live dalla sua SkySportTechRoom, in tutti i weekend di gara su Sky Sport F1 e in streaming su NOW.

Ecco le sue parole: “E un po’ tipico del popolo italiano, che si esalta facilmente e si deprime altrettanto facilmente. Io credo che la Ferrari abbia fatto un enorme lavoro rispetto allo scorso anno, poi però bisogna fare i conti con un avversario forte, che è campione in carica e che ha fermato il dominio Mercedes. Non sono, dunque, gli ultimi arrivati. Affidabilità? Quando si affronta questo argomento, non si può parlare di sfortuna. Se la macchina si ferma per un motivo tecnico, significa che è stato fatto qualcosa di non corretto e quindi si tratta di un errore“.

Matteo Bobbi su Ferrari e Leclerc: il suo commento

Bobbi, poi, continua: “La Ferrari è velocissima, vincerà parecchie gare, ma come organico non credo sia l’anno giusto per conquistare il Mondiale. La Ferrari che vince chiama pubblico, attira l’attenzione degli ‘appassionati casuali’ che quasi per caso vedono la Formula 1 e restano incollati allo schermo se c’è una Rossa al comando. Leclerc? E’ un pilota che difficilmente si abbatte e si demoralizza, non dimentichiamoci che arriva da un periodo delicato. La Formula 1 è uno sport particolare, dove spesso non basta solo la qualità del pilota per portare a casa un grandi risultato: è necessario che vada tutto bene, dal lavoro dei meccanici a quello degli ingegneri“.

“Da qui a Monza i team porteranno tante novità e modificheranno il DNA della vettura. Allo stato attuale, la Red Bull è la macchina migliore in rettilineo e a Monza la performance la si fa proprio in rettilineo. Red Bull, dunque, favorita ma da qui a settembre può succedere di tutto. Talenti? C’è Minì che è bravo e corre in Formula Regional, c’è Kimi Antonelli che è un altro talento importante e dietro questi due ragazzi ci sono il figlio di Todt, Nicolas, e Toto Wolff“.

a cura di Alberto Pucci 

 

 

 

Giacomo Auriemma

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