Michael Schumacher, una grande amicizia a rischio: “Non credo che sia possibile”

Michael Schumacher, una grande amicizia a rischio: “Non credo che sia possibile”. Il futuro in Formula 1 può essere molto diverso

Con la sua presenza e le sue vittorie ha caratterizzato quasi 20 anni del Mondiale di Formula 1 e già questo è importante. Ma ancora più importante è quello che Michael Schumacher ha saputo seminare e lasciare come eredità.

Michael Schumacher (ANSA)

Perché per lui gli altri piloti erano al massimo avversari ma non c’è mai stata una rivalità capace di andare oltre i limiti, come invece è stato successivamente. Anzi, diversi colleghi hanno costruito con lui rapporti di sana amicizia e c’è chi come Sebastian Vettel è diventato quasi una sorta di figlio o comunque fratello minore. Schumi gli è stato vicino all’inizio della carriera, lo ha consigliato e supportato, è stato fondamentale per la sua crescita.

Ecco perché da quando Mick Schumacher è arrivato nel Circus, il 4 vote campione del mondo ha fatto lo stesso con lui, Sia lo scorso anno, quello dell’apprendistato, che in questa stagione più volte Seb è andato a consigliare e confortare il giovane collega, ricordandosi bene quello che il padre aveva fatto per lui.

Michael Schumacher, una grande amicizia a rischio: tutti i dubbi sul rapporto tra Mick e Vettel

Un rapporto che tutti conoscono e apprezzano anche se c’è chi avanza dei dubbi. Come Nico Rosberg che ai microfoni di Eurosport ha spiegato come la pensa: “In realtà non può esserci amicizia quando si lotta uno contro uno per una vittoria o per il titolo, non credo sia possibile. Quando Mick ha tamponato Sebastian a Miami, se si fosse trattato del primo posto, Vettel sarebbe stato di umore decisamente diverso dopo la gara. In ogni caso è bello che Sebastian sostenga così tanto il suo amico Mick“.

Secondo lui il figlio di Michael ha ancora bisogno di tempo per crescere e per dimostrare le sue vere doti alla guida. E per questo gli dà un consiglio: non avere nessuna fretta di approdare in un top team, come potrebbe essere con la Ferrari. In fondo anche George Russell è stato per tre stagioni alla Williams prima di essere pronto per guidare una Mercedes.

Mick Schumacher e Sebastian Vettel (ANSA)

Però Rosberg è felice che nelle ultime gare Schumi jr si sia sbloccato: “In fondo è bastata una gara, un ottavo posto e un bel duello con Verstappen in Gran Bretagna ed è stato tutto dimenticato. Ora sta ritrovando energia mentale positiva e questo lo aiuterà  nelle prossime gare”.

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