La festa dopo il gol di Brozovic (AP LaPresse)
L’Inter vince in casa al termine di una partita davvero incolore contro un Torino che meritava di più
Brutta partita dell’Inter che fatica enormemente in casa contro un ottimo Torino, rischiando per altro in diverse occasioni.
Un momento di forte crisi da parte sia tecnica che emotiva da parte della squadra nerazzurra che gioca una delle peggiori partite della gestione di Simone Inzaghi.
L’Inter arriva da due sconfitte consecutive con due prestazioni davvero non molto brillanti: niente meno che nel derby e nell’esordio di Champions League contro il Bayern. Serve una reazione. Contro una squadra organizzata come il Torino che concede comunque pochissimo.
Primo tempo davvero molto povero da parte dell’Inter che non riesce a concludere una sola volta verso la porta avversaria. Con il Torino che controlla senza rischiare quasi nulla e riesce anche ad andare pericolosamente alla conclusione impegnando più volte Handanovic che para tre tiri nello specchio della porta e si ripete in avvio di ripresa su un pericoloso colpo di testa di Sanabria.
Sanabria rischia grosso su un intervento molto pericoloso con il gomito alto ai danni di Handanovic: l’arbitro prima lo espelle. Poi dopo la consultazione del VAR cambia idea e conferma solo un cartellino giallo ritenendo evidentemente non volontario l’intervento del giocatore del Torino.
Un po’ meglio l’Inter nel finale con qualche iniziativa in più verso la porta avversaria e un paio di colpi di testa: con due colpi di testa, uno di Skriniar viene parato in due tempi da Milinkovic Savic e uno di Lautaro Martinez esce di poco.
È Brozovic a salvare la giornata con un tocco al volo su un pallone deliziosamente scodellato da Barella, le uniche due cose belle viste da un’Inter davvero povera di idee e inconcludente.
Inter che esce vincente ma certo senza entusiasmo, con qualche fischio, da San Siro.
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