Manuel Bortuzzo ha deciso, lo farà davvero: è tutta ‘colpa’ di Aldo Montano

Manuel Bortuzzo ha deciso, lo farà davvero: è tutta ‘colpa’ di Aldo Montano. Il progetto sta decollando, ormai non ci sono dubbi

Quella sera del febbraio 2019, Manuel Bortuzzo era in giro per Roma con la sua fidanzata dell’epoca perché stata preparando un grande progetto. Qualificarsi per le Olimpiadi di Tokyo, in programma un anno e mezzo dopo.

Manuel Bortuzzo ha deciso (Instagram)

Ora sappiamo che quei Giochi in realtà sono stati rinviati di un anno per colpa della pandemia, ma comunque Manuel non avrebbe potuto partecipare. Perché la sparatoria e il suo ferimento hanno cambiato anche la sua carriera. Era una delle speranze nel mezzofondo azzurro, poteva qualificarsi per i 400 e per quello si stava allenando con il gruppo di Stefano Morini ad Ostia e invece è cambiato tutto.

Ma ora il suo destino sta per cambiare do nuovo. Il merito è del Grande Fratello Vip 6 e soprattutto di Aldo Montano che da allora per lui è diventato come un fratello oltre che la sua coscienza critica. E così Manuel ha deciso: proverà a qualificarsi per la Paralimpiadi di Nuoto del 2024 a Parigi.

Manuel Bortuzzo in vasca (Instagram)

Manuel Bortuzzo ha deciso, lo farà davvero: il ruolo di Aldo Montano nella sua rinascita

Lo ha confermato nelle ultime ore, quando è stato tra gli ospiti al Festival dello Sport di Trento organizzato da RCS, svelando i suoi programmi per il futuro. Ha capito in questi ultimi mesi che il nuoto è ancora il suo mondo e per questo “ora c’è tanta voglia di ritrovare la vasca e le emozioni delle gare”.

La molla per far scattare di nuovo la scintilla è arrivata dalla vicinanza con Aldo al GF Vip. Uno come Montano, che ha vissuto tante Olimpiadi da protagonista, tornando anche a casa con medaglie pesanti, ha saputo toccare le corse giuste per stimolarlo. Tornare ad allenarsi con lui è stato risolutivo per Bortuzzo che ha ritrovato il piacere di fare fatica.

Montano e Bortuzzo
Aldo Montano e Manuel Bortuzzo (screenshot da Instagram)

Ecco perché adesso  il progetto Paralimpiadi è diventato una realtà anche se deve pensare un passo alla volta. Il primo sarà cominciare a fare le gare in Italia e risalire nelle graduatorie prima di puntare alla maglia della Nazionale. Però è carico: “Ora mi sento più cosciente dei miei limiti fisici, di cosa sono in grado di fare. Posso dire di sentirmi mentalmente completo, pronto per nuove sfide”.

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