Bollo auto 2023, nuova mazzata sugli italiani: il rischio è enorme

Bollo auto 2023, nuova mazzata sugli italiani: il rischio è enorme. Ci sono regole scritte che nessuno può ignorare e dimenticare

Per alcuni è una semplice scadenza, per altri invece un vero incubo. Perché alla fine del 2022 il governo ha deciso di concedere un’altra possibilità a chi non aveva pagato il bollo auto fino al 2015 con la rottamazione delle cartelle. Ma cosa succede a chi non paga adesso? In arrivo una mazzata, lo prevede la legge.

Bollo auto 2023 nuova mazzata
Bollo auto 2023, nuova mazzata sugli italiani (Sportitalia.it)

Andiamo con ordine. In base all’articolo 46 della Legge di Bilancio 2023 i debiti accumulati dai cittadini con una somma inferiore a 1.000 euro dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015 saranno annullati dal 31 gennaio 2023. E tra questi debiti c’è anche il bollo auto. Inoltre sarà possibile rottamare le cartelle esattoriali per i debiti oltre i mille euro e i bolli non pagati dal 1° gennaio 2016 al 30 giugno 2022, pagando una cifra congrua.

Attenzione però, perché questo sana il passato (sempre che i debiti degli ultimi anni siano effettivamente pagati) ma non il presente. Se dimentichi di pagare il bollo auto, le sanzioni pecuniarie sono una certezza, non solo una possibilità. Ed è anche possibile che chi deve riscuotere il pagamento richieda un fermo amministrativo del mezzo.

Bollo auto 2023, nuova mazzata sugli italiani: le vere scadebze da rispettare per tutti

La regola è semplice e chiara al tempo stesso: il bollo auto deve essere pagato una volta all’anno e la scadenza coincide con il mese di immatricolazione dell’auto. Fanno eccezione solo le auto nuove, perché il primo bollo deve essere pagato entro il primo mese di possesso.

La legge però prevede anche una certa tolleranza: sarà possibile pagare senza sanzioni, entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello in cui il bollo è dovuto. Per fare un esempio concreto, se l’auto è stata immatricolata a giugno, in un giorno che va dall’1 al 30, la scadenza reale è il 31 luglio.

Bollo auto
Bollo auto non pagato, cosa succede (Sportitalia.it)

Ma devi ricordartelo tu, di anno in anno, perché la Regione o l’Agenzia delle Entrate (che riscuote il bollo in due regioni italiane) non manderanno nessun avviso di scadenza. Allo stesso modo però hanno al massimo tre anni per sollecitare il pagamento. Quindi se non hai pagato il bollo che scadeva il 31 gennaio 2020 ed entro il 321 gennaio di quest’anno ti è arrivato un avviso, va tutto in prescrizione.

Mancato pagamento del bollo auto, tutte le sanzioni previste a disposizione di chi deve riscuotere

Mettiamo invece il caso che il bollo auto non sia stato pagato, per volontà o semplice dimenticanza, entro i termini. Entro il primo anno dalla scadenza è previsto il cosiddetto ravvedimento operoso che permette di ridurre le sanzioni, con aumenti proporzionale.

Parte da quello veloce qualora si paghi nei primi 14 giorni dalla scadenza, prosegue con il breve se si paga dal 15° al 30° giorno dalla scadenza e con il medio che va dal 31° al 90° giorno dalla scadenza. Infine il ravvedimento lungo va dal 91° alla fine del primo anno dalla scadenza.

E le sanzioni vanno, in ordine dallo 0,1% al al 3,75%. Invece chi paga dopo un anno, ma entro la scadenza del secondo anno vedrà applicata una sanzione pari al 4,286%. Chi paga dopo 2 anni dalla scadenza dovrà affrontare la sanzione ordinaria, pari al 30% della tassa dovuta.

Rinnovo bollo auto 2023
Rinnovo bollo auto 2023, multe in arrivo (Sportitalia.it)

Chi non paga affatto dopo 2 anni riceverà l’avviso di accertamento da parte della Regione o dell’Agenzia delle Entrate che imporrà di pagare l’imposta più le sanzioni del 30% e gli interessi. A quel punto, passati 60 giorni, la cartella diventerà definitiva e il riscossore potrà procedere a iscrivere uno dei mesi al fermo amministrativo oppure pignorare i beni come lo stipendio, il conto corrente o il quinto della pensione.

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