Michael Schumacher, il ricordo emoziona tutti: è stata la sua prima volta

Michael Schumacher, il ricordo emoziona tutti: è stata la sua prima volta. Nessuno se lo poteva aspettare, è stato un colpo micidiale

Sono passati quasi 32 anni, ma l’emozione è sempre la stessa. Perché pensare a Michael Schumacher significa rivivere una delle epoche più belle della Formula 1 moderna.

Michael Schumacher ricordo
Michael Schumacher, il ricordo emoziona tutti (Sportitalia.it)

Dopo la tragica morte di Ayrton Senna, quel 1° maggio 1994, sembrava che avremmo dovuto aspettare parecchio per rivedere un grandissimo campione in pista. Poi però ci pensò quel giovane tedesco che portò sul tetto del mondo la Benetton due volte e soprattutto la Ferrari per altre 5 volte. Un cicli che successivamente solo Lewis Hamilton è stato capace di eguagliare con la Mercedes, ma che resta leggendario.

Non tuitti però ricordano come era cominciata la leggenda di Schumi. Era l’estate del 1991, lui non aveva ancora mai visto una vettura di F1 e la Jordan aveva necessità di sostituire al volo uno dei suoi piloti. Così puntò su di lui e fu subito magia.

Michael Schumacher, il ricordo emoziona tutti:a la sua leggenda era cominciata lì

Oggi che Michael Schumacher, per i motivi che tutti conosciamo, non può uscire di casa e farsi vedere in giro per i circuiri, restano i ricordi. E l’ultimo è un tutto al cuore, perché presso la casa d’aste Bonhams è stata venduta per 1,5 milioni di dollari la Jordan-Ford 191, proprio quella del suo debutto 32 anni fa.

La monoposto era stata usata dal pilota tedesco nel week end del GP di Spa del 1991, quando aveva soltanto 22 anni. Fin dalle prime Libere dimostrò di essere velocissimo, piazzandosi ottavo tra lo stupore generale. Ancora meglio fece nelle Qualifiche, conquistando il settimo posto in griglia, più veloce di 7 decimi rispetto al compagno di squadra Andrea De Cesaris.

In gara invece la magia era durata poco. Schumi bruciò la frizione in partenza e fu costretto a ritirarsi poche centinaia di metri dopo, ma tutti capirono di essere di fronte ad un potenziale fenomeno. Alla fine di quella stagione quella monoposto era stata venduta al pilota e collezionista Jean Blaton che l’ha tenuta per 14 anni.

La Jordan di Michael Schumacher del 1991
La Jordan di Michael Schumacher del 1991 (Sportitalia.it)

Successivamente a Didier Siruge, che l’ha guidata durante alcuni eventi, come il Festival of Speed di Goodwood ed è poi passata ad altri collezionisti. Nell’estate del 2021, ricordando il trentennale del debutto di Schumi, è stata riportata in pista proprio a Spa da Mick Schumacher.

Le monoposto di Schumi sono sempre pezzi pregiatio nelle aste: cifre folli

Le Rosse guidate dal Kaiser della F1 sono sempre pezzi pregiati nelle aste. Di recente nell’asta Scottdale di Bonhams c’era anche la Ferrari F1 2001 guidata da Michael Schumacher quell’anno,. O meglio, una sua fedele riproduzione realizzata in fabbrica a Maranello alla fine della stagione 2001 per celebrare il suo trionfo. Proprio per questo monta gli stessi pezzi originale di quella vettura vincente.

Sospensioni in fibra di carbonio, il sistema frenante Brembo e lo scarico in titanio, i pneumatici Bridgestone, oltre al volante prodotto dalla Magneti Marelli. Ma c’è anche lo spazio per gli sponsor a ricordare che quella era una macchina bella e anche vincente.

Schumacher alla Ferrari
Michael Schumacher in Ferrari (Sportitalia.it)

Circa 700mila dollari, una cifra abbordabile, ma solo per i collezionisti che hanno una grande disponibilità di denaro. Per fare paragoni, una F 2001 guidata realmente da Schumi quell’anno è stata messa all’asta nel novembre 2017 e venduta per 7,5 milioni di dollari. Ancora meglio era andata nel novembre 2022, quando Sotheby’s ha venduto la Ferrari F2003-GA di Schumacher per 14,9 milioni di dollari.

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