Europa League, il Salisburgo beffa la Roma sul finale

Dinamico, giovane e carismatico, il Salisburgo cattura l’attenzione di Jose Mourinho e punisce di misura la sua Roma. Nella gara d’andata per l’accesso agli ottavi di finale di Europa League i capitolini dettano i ritmi del gioco, ma non concretizzano e pagano a caro prezzo l’unico vero affondo dei padroni di casa arrivato all’88’ con Capaldo che firma l’1-0 finale. Appuntamento all’Olimpico per la gara di ritorno giovedì 23 febbraio alle 21.00.

Pre partita… Che atmosfera! L’undici di Mourinho sorprende

Un’accoglienza fraterna per i capitolini che per la prima volta nella storia affrontano alla Red Bull Arena la squadra austriaca. Nel pre partita i padroni di casa consentono la riproduzione dell’inno della Roma, e per i 2mila sostenitori giallorossi presenti sugli spalti è subito festa. D’altronde per la Roma il calore dei tifosi in trasferta manca già da tre gare fuori casa e non appare scontato.
Mourinho sorprende e schiera in campo per la terza volta consecutiva l’undici titolare già visto contro Lecce e Empoli. Non modifica nulla del suo 3-4-2-1 così composto: Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Zalewski, Matic, Cristante, El Shaarawy; Dybala, Pellegrini; Abraham.
Aver schierato i suoi titolarissimi lascia intendere l’importanza che il tecnico portoghese attribuisce alla sfida austriaca. Per contrastare i giallorossi Jaissle manda in campo Kohn; Dedic, Solet, Pavlovic, Ulmer; Capaldo, Gourna-Dou, Seiwald; Sucic; Fernando, Okafor.

La partita, la Roma pecca di lucidità sotto porta

Una fotografia che inganna, l’1-0 finale non rispecchia quanto dimostrato sul rettangolo verde della Red Bull Arena dagli uomini di Mourinho. Diverse le occasioni già nella prima frazione di gioco, una tra tutte vede Abraham protagonista. Al 43’ Cristante serve l’inglese che si libera dalle strette marcature avversarie e avanza in solitaria, a fermarlo è Kohn in uscita. In avvio di ripresa dal tunnel non esce Dybala, verosimilmente non in condizione di proseguire la gara, al suo posto subentra Celik. Nella ripresa poco cambia. Rui Patricio non viene quasi mai impiegato mentre dalla parte opposta la sfortuna beffa i giallorossi con due pali colpiti in appena 8’. Prima Cristante sugli sviluppi di un calcio d’angolo al 72’ e poi Belotti che spreca un gioiello di Smalling. All’88 di testa la decide l’argentino, di passaporto italiano, Capaldo che spiazza Smalling e Ibanez e insacca in rete a due giri d’orologio dal triplice fischio.

Mourinho nel post partita: “Partita dominata ma…”

Con l’amaro in bocca Jose Mourinho ha commentato la prestazione dei suoi: “Penso che abbiamo dominato la partita, abbiamo sempre avuto il controllo. Una sfida molto tranquilla per Rui Patricio, ma noi abbiamo sbagliato dei gol direi incredibili. Prendere gol all’ultimo minuto è ingiusto, ma il calcio è questo e non c’è niente da fare, bisogna mettere la palla dentro. Conosciamo le nostre qualità e sappiamo le nostre limitazioni, la mia squadra da tutto quello che può dare e non ho parole negative”. A preoccupare adesso sono le condizioni di Dybala, l’attaccante ha espressamente richiesto il cambio a fine primo tempo, infortunio o precauzione? “Non so quali sono le condizioni al momento -ha dichiarato Mourinho- Paulo ha detto di non riuscire a continuare, ma non so dire se è infortunato o solo per precauzione”. Secondo le prime indiscrezioni si tratterebbe di un sovraccarico al flessore sinistro, chiaramente seguiranno gli esami strumentali al rientro in Italia.

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