La Juventus rimonta e ricorre: 4-2 al Torino e ricorso presentato

La Juventus continua a vincere e lo fa con forza e carattere. Sì, perché serviva il meglio del carattere e della grinta della Juventus per battere un Torino, quello presentatosi ieri sera allo Stadium, che ha provato ad onorare l’impegno al meglio. 4-2 in rimonta, doppia rimonta, prima da 0-1 e poi sotto 1-2, che ha confermato la sensazione: la squadra ha superato il momento difficile della penalizzazione.

A proposito di penalizzazione. Proprio ieri sera la Juventus ha presentato al Collegio di Garanzia del CONI il ricorso contro la sentenza dello scorso 20 gennaio. Un lungo testo, in cui la società bianconera ha richiesto l’annullamento della sentenza proponendo una serie di incongruenze, buchi ed inesattezze nel dispositivo della CAF.

JUVENTUS, REAZIONE RABBIOSA. TORINO DOMATO

Era scesa in campo molle, la Juventus ieri sera di fronte ad un Toro, come di consueto carichissimo per il derby. Se ne era accorto subito Massimiliano Allegri che aveva subito detto ai suoi ragazzi “Sveglia!”. Nemmeno il tempo di incitare i suoi giocatori, che i bianconeri erano già sotto nel risultato con la rete di Karamoh, aiutato da una difesa rivedibile.
Il secondo vantaggio del Torino è un’altra dormita difensiva, questa volta del singolo, Bremer, che per sua stessa ammissione avrebbe potuto e dovuto fare meglio.

QUATTRO GOL, TRE CALCI PIAZZATI

In mezzo e dopo questi due gol del Torino, due reti della Juventus. La prima, quella dell’1-1, arrivata grazie all’ennesimo assist di Kostic, con un autore ineluttabile per il Derby della Mole ovvero Juan Cuadrado. La seconda, condita da un’esultanza rabbiosa e piena di orgoglio, quella di Danilo che riporta la Juve in linea di galleggiamento appena prima della fine della prima frazione. Un pareggio fondamentale per arrivare alla ripresa con un Toro calante e una Juventus che fa valere la maggiore qualità e la maggiore prestanza sui piazzati.
Una sentenza la squadra di Allegri, ieri, sui piazzati. Su quattro reti, ben tre, quelle di Danilo, Bremer per il 3-2 e Rabiot per il 4-2. Complice certamente un Torino distratto, ma quando la Juventus arriva in area con tutti i suoi saltatori fa davvero paura.

RIECCO IL NUMERO 10 DELLA JUVENTUS

Tra questi saltatori dal minuto 69 in poi, c’era anche Paul Pogba. 27 minuti, compreso il recupero, per riassaporare l’odore del dell’erba del rettangolo verde. 2480 giorni dopo l’ultima volta, Paul Pogba è tornato a vestire la maglia della Juventus, 315 giorni dopo l’ultima gara è tornato in campo.
Solo sprazzi, come è ovvio che sia, ma è parso un Pogba che in Serie A, in forma può fare anche ora, anche dopo tanti guai fisici, la differenza.

ECCO IL RICORSO DELLA JUVENTUS

E, poco prima dell’inizio della gara, è arrivata anche la notizia che si attendeva da giorni (oggi sarebbe stato l’ultimo giorno utile per la presentazione). La Juventus ha presentato il proprio ricorso contro la sentenza del 20 gennaio che le ha inflitto il durissimo -15 per l’inchiesta sulle cosiddette “plusvalenze fittizie”. Un lungo testo, dove i legali del club bianconero indicano parecchi punti critici nella sentenza redatta dalla CAF. Un ricorso che mira all’annullamento completo di quella sentenza, che tanto aveva fatto discutere.

L’EFFETTO SULLA CLASSIFICA

Con la vittoria di ieri la Vecchia Signora ha fatto un bel balzo in avanti in graduatoria. Con 35 punti ha ripreso il Bologna, vittorioso sull’Inter, e si è portata a -10 dal quarto posto. I bianconeri hanno recuperato altri 3 punti all’Atalanta, ora -6, così come alla Roma, che ieri ha clamorosamente perso sul campo della Cremonese (prima vittoria stagionale in Serie A). E alla prossima, domenica sera, c’è Roma-Juventus!
Risultati e situazioni che creano nei bianconeri la speranza di poter arrivare in zona Champions League anche in presenza di una conferma del -15.
Tuttavia, il dato da sottolineare, come ha fatto Max Allegri nel dopo gara: “Sul campo abbiamo fatto 50 punti”, che significa che oggi, senza penalizzazione, la Juventus sarebbe la squadra più vicina al Napoli.

 

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