Champions League, il Milan torna ai quarti dopo 11 anni

Undici anni dopo l’ultima volta il Milan torna ai quarti di finale di Champions League. Una prestazione di carattere portata a termine dagli uomini di Pioli che vale il pass per l’accesso tra le migliori otto squadre d’Europa. La sfida tra Tottenham e Milan termina a reti bianche sotto la pioggia di Londra, si rivela decisivo quindi il match di andata a San Siro terminato 1-0.

La partita: Maignan decisivo dal primo all’ultimo minuto

Al Tottenham Hotspur Stadium il fischio d’inizio è stato posticipato, cosi come accaduto per la gara tra Chelsea e Borussia Dortmund, a causa del traffico intenso per le vie di Londra che ha ritardato l’arrivo dei due pullman. Il via alle 21.10.
Nei minuti iniziali un buon Tottenham viene offuscato da un attentissimo Maignan che blocca ogni guizzo degli inglesi. Al 19’ arriva la prima vera occasione per la formazione di Pioli. Sugli sviluppi di una punizione i rossoneri tentano uno schema con Tonali che libera Messias in area che col destro colpisce male da ottima posizione.
Al 29’ ancora Milan che, dopo aver riconquistato palla sulla trequarti si catapulta in avanti, ma anche stavolta il 30 rossonero calcia alto con il sinistro dopo essersi liberato.
Milan ben organizzato che impedisce qualsiasi tentativo offensivo degli inglesi, che non riescono a trovare il varco giusto tra le linee per impensierire Maignan.
Primo tempo che termina dunque 0-0, con il Milan che controlla il risultato difendendosi e affidandosi agli spunti di Leao e Messias, e con un Tottenham poco convincente nella trequarti offensiva.

Nella ripresa Tottenham in inferiorità numerica, delusione Conte

Squadre che tornano in campo dopo il break, nessun cambio all’intervallo né da una parte né dall’altra. In avvio di ripresa subito pericolosi i rossoneri, con Brahim Diaz che dopo uno slalom in area calcia addosso al portiere Forster.
Per la formazione di Pioli il primo cambio è forzato al 55’, è Messias che reclama l’attenzione della panchina. Infortunio muscolare al flessore destro, al suo posto dentro Saelemaekers.
Il ritmo aumenta sul rettangolo verde e gli spalti si adeguano, proprio come richiesto da Conte alla vigilia i sostenitori inglesi spingono gli Spurs. Ma il Milan non tentenna, seppur poco lucido sotto porta. Al 68’ Leao di punta serve Brahim Diaz che temporeggia in area e al tiro preferisce il compagno Giroud che a tu per tu con Forster fallisce.
Al 77’ Romero commette un passo falso che gli costa l’espulsione, già ammonito al 17’, atterra Theo Hernandez e costringe i suoi a proseguire in inferiorità numerica. Sono 6 i minuti di recupero assegnati dal direttore di gara e la sfida per la qualificazione ai quarti sembra ancora apertissima. Kane trascina il Tottenham, ma Maignan spegne le speranze degli inglesi. Subito riparte il Milan per l’ultimo guizzo della partita, Theo Hernandez allunga per Origi, che centra il palo.
Il triplice fischio arriva puntualissimo al sesto giro d’orologio superati i 90’. Il Milan si guadagna il posto tra le prime otto d’Europa accendendo ai quarti di finale di Champions League e punisce il connazionale Conte.

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