Milan, Ibra titolare boccia un mercato sbagliato. Napoli, puoi conquistare tutto. Mancini, hai offeso un Paese. Catanzaro, mago Magalini

Ci eravamo illusi in quelle settimane di vittorie. Prima con il Torino, poi con il Tottenham, un successo a Monza e tre punti con l'Atalanta. Il Milan è tornato. Un mese e mezzo di crisi ci può stare. Eravamo stati anche buoni. Poi, però, abbiamo visto che il Tottenham ha più problemi del Milan e in campionato le cose non sono migliorate. Anzi, sono peggiorate. Un punto con Fiorentina, Salernitana e Udinese. I friulani non vincevano in casa da settembre. Aspettavano Pioli. L'allenatore ha grandi responsabilità. Squadra scarica e senza idee. Lo scudetto resta ed è stato un trionfo stupendo ma ha fatto più danni che lasciato privilegi. Giroud squalificato e ti ritrovi costretto a schierare Ibrahimovic. Qui la colpa non è di Pioli se la scorsa estate sono arrivati tutti pacchi. Origi in panchina e Ibra titolare. Una squadra campione in carica non può pensare di giocare con Ibra che lascia il segno solo perché ha avuto due chance per tirare un rigore. Lo svedese si è mosso poco e male. Non ha mai creato pericoli nella difesa friulana e, sinceramente, non ce la sentiamo di sparare la croce su di lui. La colpa è stata della società che gli ha rinnovato il contratto e, in parte, di Pioli che lo ha schierato titolare. Il Milan, visto a Udine, è stato pessimo. Atteggiamento non giustificabile per una squadra che indossa sul petto il tricolore e che è costretta a correre per raggiungere la Champions League. Tutti danno per scontato quel quarto posto che scontato non lo è assolutamente e qualcuno si farà davvero male il 4 giugno. 

Intanto, in Champions, il Milan dovrà fare un miracolo per mandare a casa questo Napoli che sembra una macchina perfetta di gol in Italia e in Europa. Anche a Torino è sembrata una formalità. Spalletti ha una squadra perfetta e perfetto lo è anche lui che ha lavorato sodo e bene per raggiungere questo magnifico sogno scudetto. Il Napoli può vincere tutto. Premesso che lo scudetto è andato, dobbiamo solo capire la data da segnare in rosso sull'agenda, anche gli accoppiamenti Champions sorridono al Napoli. L'anno perfetto. Certamente non va sottovalutato nessuno, altrimenti, prendi schiaffi. Ma delle 4 della parte alta del tabellone il Napoli, quest'anno, è nettamente superiore a Milan, Inter e Benfica. Deve rispettare le aspettative e davvero potrà regalarsi la finale europea. Poi te la giochi, con chi capita capita.

Intanto il campionato si ferma proprio sul più bello. Pausa inutile per le Nazionali. Fermare i campionati adesso è pura follia di un calendario internazionale tutto da rifare. Mancini ci farà discutere e litigare ancora a lungo. Le sue convocazioni sono uno schiaffo a chi guarda al futuro e alla meritocrazia. Convocare Bonucci non ha molto senso per un'Italia che deve ripartire da zero e guardare avanti. Altro che nuovo ciclo. Se, però, su Bonucci ci possiamo confrontare con idee diverse, sul resto, Mancini andrebbe esonerato per lo scempio che sta facendo. Un danno al calcio italiano. Convocare un argentino in Italia è fuori da ogni logica. Poi ci lamentiamo che i nostri bambini e ragazzini non hanno più i sogni in un pallone. Spiegatelo ad un ragazzo di 15 anni che, forse, seppur bravo tra qualche anno per lui non ci sarà spazio perché la Federazione ha aperto alle convocazioni farlocche di giocatori stranieri. Di italiano non hanno nulla se non un secondo passaporto anche da verificare. Mancini sta distruggendo tutto il sistema del calcio italiano. Le sue sono solo convocazioni di dissenso e non sappiamo cosa vorrebbe dimostrare. Abbiamo bisogno di un CT che lavori con gli allenatori delle Under giovanili, di un CT che rimetta la Nazionale al centro del progetto federale e che la smetta con le convocazioni figlie della frustrazione post fallimento Mondiale.

Complimenti al Catanzaro che ritorna in serie B senza aver mai rischiato un solo minuto. E' stato un dominio totale. Dalla prima giornata fino a ieri. Il Direttore Magalini si conferma il vero Mago della categoria. Le ha indovinate tutte. Un grandissimo lavoro sportivo e di gestione. Catanzaro torna in serie B e, all'improvviso, ci svegliamo sognando gli anni '80. Magalini ha fatto grandi cose in giro per l'Italia. Il miracolo Mantova aveva il suo marchio. Il Catanzaro è stata una macchina perfetta. Ora la festa, tra una settimana si penserà alla programmazione. Con largo anticipo. Vincere non è mai facile ma vincere prima di Pasqua è una vera impresa.  

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