Nazionale: nuova fase dell’era Mancini tra scelte e critiche

Riparte tutto da dove c’eravamo lasciati. Italia-Inghilterra, una sfida che rievoca automaticamente mille emozioni. Si imbocca la strada che porterà a Euro2024 e il primo appuntamento delle qualificazioni non poteva essere più emblematico.

Certo è che da quell’ultimo rigore calciato sul rettangolo verde di Wembley di cose ne sono cambiate. Dalla mancata qualificazione ai mondiali in Qatar alla scomparsa di Gianluca Vialli.
Gli azzurri hanno cambiato volto e adesso verosimilmente non incutono timore.
Il debutto sarà, come detto, contro l’Inghilterra su uno sfondo già di per sé azzurro come quello del Maradona di Napoli, il fischio d’inizio è in programma domani alle 20.45.

Nuova fase dell’era Mancini, non mancano le critiche

Inizia una nuova fase dell’era Mancini in azzurro, e le critiche fioccano. L’insuccesso dello scorso anno fallendo la qualificazione al Mondiale ha lasciato una crepa troppo grande da rimarginare. Nessuna tregua è al momento contemplata tra il ct e gli italiani che rimurginano ancora quel decisivo Italia-Macedonia. Mancini resta e questo alimenta ancor più il risentimento, a partire da domani però ci si aspetta un nuovo inizio.

Scelte poco coerenti per la Nazionale

Certo è che proprio in vista di questa prima manche di qualificazioni esistono due fazioni distinte: chi si trova confortato nel ritrovare tra i convocati i soliti volti noti reduci da Wembley come dalla disfatta di Palermo; e chi d’altra parte si aspettava nuova ninfa in vista di un futuro non molto lontano, al fine di mettere già adesso delle basi solide.
Ma Mancini sembra giocare su entrambi i fronti, tira la pietra e nasconde la mano. Critica i club che non danno spazio ai giovani azzurri e poi non li convoca, esempio lampante il sempre in crescendo Fagioli. Chiama Retegui e le critiche mandano in tilt il web, con il passare delle ore vanno scemando e l’idea della convocazione dell’oriundo inizia a convincere. Rimane però salda l’idea che la coerenza non sia il punto forte di Mancini.

Nazionale già a Napoli, parla Mancini

La Nazionale, dopo la preparazione fatta a Coverciano è giunta alle pendici del Vesuvio già oggi, dove il tecnico ha rilasciato un’intervista a SkySport sottolineando l’importanza di giocare a Napoli: “Siamo sicuri che come sempre Napoli ci sosterrà, speriamo sia una bella partita. – Poi continua e fa riferimento alla sfida di domani, che ormai è diventata un classico delle sfide europee- Un po’ i giocatori saranno quelli dell’Europeo. Noi ci stiamo inserendo coi nuovi, ricordiamo che l’Inghilterra l’affrontata altre due volte in Nations League, non la conta nessuno ma è come un Europeo. Domani sarà un’altra storia, vogliamo iniziare bene le qualificazioni”.
Il Ct poi commenta la sua scelta di convocare Retegui: “È giovane, è arrivato in Italia all’improvviso. Gli serve tempo per ambientarsi ma ha qualità, è sveglio ed educato. Speriamo bene”. Infine fa il punto sulla rosa a disposizione: “A centrocampo non abbiamo problemi, ci sono i soliti. C’è una scelta enorme, qualcuno è rimasto a casa e rientrerà. In difesa sono praticamente gli stessi, non c’è Bonucci. Davanti un po’ potrà cambiare, ma siamo abbastanza positivi”.

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