Il mondo dello Sport in lutto per l’eroe campione: è morto in guerra in Ucraina

Il 24 febbraio 2022 la Russia invadeva l’Ucraina. I morti continuano a crescere, tra questi anche un campione dello sport locale pianto da tutto il paese

Il decesso è avvenuto nella notta tra il 31 marzo e il 1 aprile. Purtroppo al momento ogni forma di dialogo sembra inutile, il presidente russo Vladimir Putin non ha alcuna intenzione di interrompere il conflitto, che lui stesso ha voluto a tutti i costi.

Vitaly Merinov, ucciso in Guerra
Vitaly Merinov, ucciso in Guerra (lapresse-sportitalia)

Come riporta l’agenzia Ukrinform, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, di recente è tornato a chiedere aiuto agli alleati. “L’Ucraina ha bisogno di denaro dai partner per una rapida ripresa, perché ora tutti i fondi vengono spesi per l’esercito e gli stipendi dei dipendenti”, ha affermato durante una visita nel villaggio di Yahidne, nella regione di Chernihiv, in occasione del primo anniversario della liberazione.

L’Ucraina piange Merinov, campione del mondo di kickboxing

Il leader di Kiev si sente quasi messo all’angolo. “Non conosco l’ammontare reale dei fondi, perché si può vedere che non tutto il territorio è stato liberato. Naturalmente, stiamo parlando di centinaia di miliardi“, ha riferito il presidente ucraino, ricordando anche come tra le conseguenze del conflitto ci siano i danni alla salute mentale nonché, ovviamente, alla sopravvivenza stessa di tante persone. Come riporta gazzetta.it, tra le vittime della guerra c’è un volto noto per i suoi successi nella disciplina che praticava con enorme successo.

Vitaly Merinov, ucciso in Guerra
Vitaly Merinov, campione di kickboxing ucciso in guerra (instagram, sportitalia)

A perdere la vita infatti, nella notte tra il 31 marzo ed il primo aprile a causa delle gravi lesioni riportate sul fronte di guerra, è stato l’ucraino Vitaly Merinov. L’uomo infatti era salito quattro volte sul tetto del mondo nella disciplina della kickboxing. A ufficializzare il decesso, il sindaco di Ivano-Frankivsk, Ruslan Martsynkiv, che ha parlato di “perdita irreparabile” per la comunità. “Vitaly Merinov è partito per la guerra il primo giorno dell’invasione – ha spiegato -. Durante uno dei combattimenti, è rimasto ferito da un colpo di arma da fuoco alla gamba. E’ guarito ed è tornato sul fronte”, ha sottolineato il primo cittadino, ricordando Merinov. La vittima, che lascia la moglie e una figlia di due anni, nelle pause tra un combattimento e l’altro, aveva postato tante immagini per far capire quanto fosse grave la situazione in Ucraina.

Come riporta l’agenzia Agi, dal giorno dell’invasione in Ucraina, ci sarebbero morti almeno 200mila soldati russi. Secondo quanto riferito dall’intelligence inglese, molti militari sarebbero morti per l’abuso di alcool e ipotermia. Una battaglia infinita che sta continuando a mietere vittime e a fare danni.

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