Milan occasione persa: qualificazione Champions in salita

Nessuno aveva detto che sarebbe stato facile, ma il Milan si sta complicando maledettamente la corsa alla prossima Champions League.L’1-1 di ieri sera a San Siro contro una Cremonese praticamente già in Serie B è un passo falso pesantissimo. Le avversarie, ad esclusione della Roma comunque impegnata a Monza, hanno tutte vinte staccando ulteriormente o superando i rossoneri. Ovviamente il 4° posto a -2 non è un dramma, ma essere alla pari con altre due squadre pesa tanto.

Nel computo totale della stagione peserà alla fine il doppio confronto con la Cremonese. La formazione lombarda ha fermato ben due volte i rossoneri in questa stagione. Allo Zini, all’andata, finì 0-0 col Milan ugualmente molto deluso. Due punti con una neopromossa pronta a tornare in cadetteria, un boccone amaro da digerire per il Milan Campione d’Italia in carica.

PIOLI, IL TUO MILAN NON PUÒ FARE TURNOVER

Era già capitato a Bologna, tra l’andata e il ritorno con il Napoli in Champions, Pioli guarda avanti e fa riposare tanti titolari. Forse troppi, perché se al Dall’Ara il pareggio ci stava e la prestazione era stata più che sufficiente, ieri contro la Cremonese in casa era lecito aspettarsi non meno di tre punti. Eppure, i rossoneri hanno rischiato seriamente pure di perdere la gara. Oltre al gol, la Cremonese è stata pericolosa in altre occasioni e il turnover non ha pagato: recuperata qualche energia sull’altare dei punti.

SECONDE LINEE DELUDENTI

Fuori Kjaer, Tomori, Theo, Tonali, Krunic, Leao e Giroud; dentro Kalulu, Thiaw, Ballo Tourè, Vranckx, Saelemaekers, De Ketelaere e Origi. I cambi hanno quasi tutti deluso. A cominciare dall’attacco dove i due belgi continuano nella loro annata no.

Il giovane De Ketelaere probabilmente ha ormai perso le speranze di ritrovarsi in questa questa stagione; mentre, Divock Origi continua ad essere sostanzialmente impalpabile. Il suo ridotto minutaggio imporrebbe che l’ex Liverpool ogni volta che scende in campo si mangiasse anche l’erba, eppure non è così. Il Milan, ogni partita che affronta col turnover, si riscopre una volta di più Leao-Giroud dipendente. E se nemmeno loro riescono a fare la differenza come capitato recentemente la corsa alla Champions diventa ancora più complicata.
Difficile anche commentare il disastroso episodio del gol dei grigiorossi. Thiaw e Kalulu hanno combinato la frittata finendo nella trappola della finta di Okereke. Un errore forse dettato dall’inesperienza, ma che soprattutto da Kalulu non ci si sarebbe attesi.

MILAN, IL CALENDARIO SI COMPLICA

Nelle prossime cinque partite di campionato, il calendario del Milan si complica. Due delle prossime gare saranno scontri diretti contro la Lazio, sabato, e la Juventus alla penultima giornata. In mezzo, però il Milan avrà anche il doppio derby di Champions League contro l’Inter. Una sfida che toglierà energie fisiche e nervose importanti e in mezzo alle quali la squadra di Stefano Pioli dovrà andare a La Spezia per giocare contro i liguri, assetati di punti salvezza.

Insomma, una situazione parecchio difficile, e se la qualificazione Champions non dovesse arrivare dal campionato, il rischio è di dover puntare tutto sulla Coppa. Obiettivo, o meglio sogno non facile, vista la semifinale contro l’Inter e l’eventuale finale contro le corazzate Manchester City o Real Madrid.

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