Siviglia Campione: dall’Inferno al Paradiso

La stagione del Siviglia si è conclusa in trionfo ieri con la vittoria dell’Europa League. La squadra andalusa ha battuto la Roma in finale, dimostrando di essere davvero la Regina della competizione. Sono infatti 7 le vittorie negli ultimi 18 anni, ma è forse quella di quest’anno quella più clamorosa per il contesto della stagione sciagurata in Liga, salvata dall’arrivo del tecnico José Luis Mendilibar.

SIVIGLIA, TRE TECNICI E IL RISCHIO SEGUNDA DIVISION

Quella del Siviglia è stata una stagione molto travagliata. La società andalusa aveva sorprendentemente cominciato la stagione con una serie molto negativa di risultati. Il board della squadra spagnola con il DS Monchi alla guida dell’area tecnica aveva deciso così di esonerare Julen Lopetegui, il tecnico che nelle precedenti due stagioni aveva vinto l’Europa League in finale contro l’Inter, fatto crescere tanti calciatori e collezionato ben due posizionamenti al 4° posto della Liga.

L’addio di Lopetegui, avvenuto con la squadra nei bassi fondi della classifica di Liga e col girone di Champions League compromesso, aveva poi portato al ritorno in Andalusia di Jorge Sampaoli. Il tecnico argentino aveva guidato il Siviglia già nella stagione 2016/17 con buoni risultati (lasciando poi per allenare l’Argentina). Il ritorno non è statao tuttavia altrettanto buono. Il tecnico, in carica da ottobre a marzo, non è riuscito a risollevare le sorti della formazione. Il Siviglia stazionava al 14° posto in campionato e con soli due punti di vantaggio sulla zona retrocessione rischiava la clamorosa retrocessione in Segunda Division. Dall’arrivo del tecnico ex Eibar, il Siviglia ha cambiato passo e ha continuato con successo il percorso europeo.

IL CAMBIO DI PASSO

Il Siviglia non ha certamente una squadra che vale la seconda metà della classifica di Liga. Tuttavia, con Lopetegui in questa stagione e con Sampaoli non c’è evidentemente mai stato feeling. Lo ha detto chiaramente ieri Suso nel post-partita. Ai microfoni dei giornalisti italiani, l’ex Milan ha sottolineato che da quando è arrivato il tecnico basco “Tutto è cambiato, facendo le cose semplici“. Ed effettivamente il tecnico ha impostato il suo Siviglia con un atteggiamento equilibrato, senza spingere troppo in direzione di una filosofia calcistica piuttosto che un’altra. L’impressione è che nel Siviglia di Mendilibar, come da tabellino della semifinale con a Juventus, siano tutti coinvolti. E anche chi entra dà il suo incredibile contributo. Di certo c’è che gli andalusi spadroneggiano in Europa League, trascinando all’interno della propria “tradizione” anche chi come Mendilibar, prima di questa stagione non aveva mai allenato in una Coppa Europea.

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