ESCLUSIVA SI Ag. Pasalic: “No alla Turchia, resta. Gasperini ha fiducia”

Mercato chiuso, Mario Pasalic rimane all’Atalanta a giocarsi le sue carte. Pur essendo chiuso il mercato in entrata in Serie A, negli scorsi giorni non si erano ancora spente le voci di un possibile addio del croato, rimasto a sedere in panchina nelle ultime due partite dei bergamaschi, complice il fatto che in altri Paesi – su tutti la Turchia dove il Fenerbahce sembrava interessato a lui – sia ancora possibile effettuare acquisti.

Ai microfoni di SPORTITALIA è intervenuto l’agente del calciatore, Marko Naletilic, che ha chiuso definitivamente questa pista chiarendo che il centrocampista vuole rimanere alla Dea.

Le due panchine iniziali la preoccupano?

"Non più di tanto, no. Anzi: quasi nulla. Chiaramente sono più contento quando riesce a giocare. Però con la Croazia ora ha fatto due match e un gol, deve lavorare bene e forte. Sono convinto che, come è sempre successo in passato, alla fine avrà il suo spazio con l'Atalanta. Secondo me il mister lo considera un giocatore molto affidabile e forte. Lo conosce. La scorsa stagione stagione non ha lasciato il suo timbro come al solito, ma per il resto ha sempre fatto bene. Per Gasperini è sempre stato un riferimento. Ci sono tante partite anche con le coppe europee. Non mi preoccupo più di tanto, l'importante è che stia bene".

Le ultime voci di mercato sul Fenerbahce: sono veritiere? C'è ancora la possibilità che parta?

"Se parliamo della Turchia, lui rimarrà all'Atalanta al 100%. Nessun dubbio. Anche volendo, ora l'Atalanta non lo potrebbe neanche dare via dato che poi dovrebbe cercare un suo sostituto. Anche se in queste prime tre partite non ha avuto spazio, è importante".

Pensa che quest'anno tornerà il miglior Pasalic?

"Sì, assolutamente, l'importante è che sia ok fisicamente. Prima o dopo nella stagione emergerà, come ha sempre fatto. Ha 28 anni, è forte mentalmente e sa come comportarsi in queste situazioni. E l'allenatore fa tanto turnover".

Come vede la lotta Scudetto?

"Questa stagione sarà più equilibrata della scorsa. Il Napoli è sempre forte e rimane uno dei favoriti principali per lo Scudetto. Questa stagione però lo vedo meno distaccato dagli altri, c'è meno gap".

Rispetto a quali squadre?

"Milan e Inter sono le principali contendenti, saranno queste tre squadre ad avere equilibrio in vetta".

Il derby di sabato cosa dirà?

"Sarà importante più a livello psicologico. Vincere il derby è sempre importante. Alla fine della stagione che vinca una o l'altra ci sarà stato più un vantaggio mentale che concreto di classifica, perché il campionato è appena iniziato. È sempre bello vincere il derby e poi muoversi in città…".

La Juve non la mette fra le pretendenti?

"In questo momento no, poi sarà il campo a parlare. Alla fine potrà essere una sorpresa. Ma se devo parlare delle favorite, non metto i bianconeri fra di loro".

L'ultima grana è quella di Pogba.

"Pogba in forma sarebbe stato veramente importante se fosse tornato a giocare al top, è un centrocampista meraviglioso. I bianconeri stanno passando un periodo difficile e questa situazione è una brutta botta. Un super talento, in serie A fa sempre la differenza, mi dispiace in generale perdere uno così in Italia".

Chi le è piaciuto di più sul mercato?

"Dico già da anni che i direttori sportivi italiani inventano delle cose sempre buone: sbagliano meno degli altri con i budget che hanno a disposizione. Hanno più successo con meno soldi degli altri campionati. Ricordiamoci che in questa Champions l'Italia aveva 3 squadre in semifinale e l'Inter ha fatto la finale, una cosa impressionante. Budget imparagonabili a quello di inglesi e spagnole. 15 anni fa eravamo abituati a vedere i migliori giocatori in Italia, ma questa ormai è storia. Anche quest'anno è andata così. Difficile dire chi abbia fatto meglio, è presto. Guardando soprattutto alle "big" forse Inter, Milan e pure la Roma che prendendo Lukaku ha formato una coppia d'attacco invidiabile".

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