Protagonista assoluto ieri sera con la tripletta rifilata al Mantova, che ha regalato alla squadra di Tesser il 4-1 finale, Facundo Lescano ha iniziato nel migliore dei modi questa sua prima stagione alla Triestina, che in estate lo ha ingaggiato dal Pescara.
Fino a questo momento, l'attaccante argentino classe 1996 ha realizzato 7 gol in 6 partite. E ora gli alabardati stanno iniziando ad aggredire il primo posto del Girone A di Serie C.
Sportitalia.com ha parlato in esclusiva con Gerry Palomba, agente del centravanti.
Sette gol in sei gare. Che inizio quello di Lescano a Trieste!
"E per essere precisi fino in fondo, anche due assist e due pali (sorride, ndr). Questo suo avvio è certamente di quelli importanti. Come dicevano gli antichi "Chi ben comincia è già a metà dell'opera". Speriamo di andare avanti così".
Cosa l'ha convinto a scegliere la Triestina?
"La determinazione con cui i dirigenti alabardati si sono fatti subito avanti. Sono stati convincenti su tutto, a partire dal progetto. E poi la Triestina è sempre una società con un grande blasone, senza dimenticare l'ulteriore scelta del club di un allenatore come Tesser che non ha bisogno di presentazioni. Facundo non ha neanche voluto aspettare troppo. Il Pescara poi aveva la necessità di monetizzare e infatti ha venduto la maggior parte dei big della rosa".
A proposito del Pescara, l'anno scorso Lescano era partito benissimo, poi però c'era stato un periodo in cui era finito ai margini. Cosa era successo?
"A distanza di tanto tempo, anche io non l'ho ancora capito. Ti dico solo che a novembre era il capocannoniere della squadra con 8 gol. A ogni modo, fa parte del passato e non ci pensiamo più".
Tornando appunto al presente, come si trova a Trieste?
"Parliamo di una città bellissima. La società sta un po' pagando lo scotto di aver preso le redini da pochi mesi, vedi la questione stadio. Ma a parte tutto, si trova molto bene".
In definitiva, quali sono gli obiettivi di Lescano in maglia alabardata?
"Dare sempre del suo meglio con professionalità come ha sempre fatto. E togliersi qualche soddisfazioni, come provare a fare quello step in più della carriera dopo cinque anni in cui arriva sempre in doppia cifra in Serie B. E, perché no, magari proprio con la Triestina".
