Milano-Sanremo stellare, sarà Pogacar contro Van der Poel?

Ci siamo: sabato scatta la stagione delle Classiche Monumento con la Milano-Sanremo. Come evidenzia il sito ufficiale della corsa, si parte da Pavia e, dopo aver percorso circa 45 km di strade pianeggianti a cavallo del Ticino, si rientra nel percorso classico a Casteggio. Da lì si ripercorre ancora una volta la strada che per più di 110 anni ha collegato Milano con la riviera di Ponente toccando Ovada, il Passo del Turchino per scendere su Genova a Voltri. Si procede quindi verso ovest accanto al mare lungo la statale Aurelia attraverso Varazze, Savona, Albenga (non si percorre la salita delle Manie inserita dal 2008 al 2013) fino a raggiungere Imperia. A San Lorenzo al Mare, dopo la classica sequenza dei Capi (Mele, Cervo e Berta), si affrontano le due salite inserite negli ultimi decenni: Cipressa (1982) e Poggio di Sanremo (1961). La Cipressa supera 5.6 km al 4.1% per immettere nella discesa molto tecnica che riporta sulla ss.1 Aurelia.

Tutto nel finale

A 9 km dall’arrivo inizia la salita del Poggio di Sanremo (3.7 km a meno del 4% di media con punte dell’8% nel tratto che precede lo scollinamento). La salita presenta una carreggiata leggermente ristretta e 4 tornanti nei primi 2 km. La discesa è molto impegnativa su strada asfaltata, ristretta in alcuni passaggi, con e un susseguirsi di tornanti e di curve e controcurve fino all’immissione nella statale Aurelia. L’ultima parte della discesa si svolge nell’abitato di Sanremo. Ultimi 2 km su lunghi rettilinei su vie cittadine. Da segnalare a 850 m dall’arrivo una curva a sinistra su rotatoria e ai 750 m dall’arrivo l’ultima curva che immette sulla retta finale di via Roma, tutto su fondo in asfalto.

Corsa aperta a più scenari

Negli ultimi anni l’esito della Sanremo si è reso sempre più imprevedibile. Nella lotta degli sprinter si è inserito anche il lotto di finisseur esplosivi pronti a giocarsi tutto sulle rampe del Poggio. Il campione del mondo Mathieu Van der Poel è il favorito numero uno e punta al back to back. Sarà duello con l’altro fenomeno Tadej Pogacar? Lo sloveno ha strapazzato la concorrenza all’esordio stagionale alla Strade Bianche, scattando a più di 80 chilometri dalla conclusione. Ci si aspetta un ritmo già consistente della UAE Emirates sin dalla Cipressa per mettere acido lattico e fatica sulle gambe delle ruote veloci. In caso di arrivo in uno sprint ristretto focus sul danese Mads Pedersen, che sa esaltarsi sulle lunghe distanze. Se pensiamo ad azioni imprevedibili in discesa, beh, possiamo collegarci a Tom Pidcock, Filippo Ganna e Matej Mohoric (vincitore nel 2022), pronti a infiammare l’esito conclusivo con tentativi efficaci. Da tenere d’occhio anche Jasper Philipsen, Cristophe Laporte e Jonathan Milan.

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