Milan, Pioli: “14 punti dall’Inter? Il divario in campo è minore”

Stefano Pioli, tecnico del Milan ed ex della sfida, ha parlato al termine della gara contro la Fiorentina, vinta 1-2 dalla sua squadra. L’allenatore parmigiano ha commentato l’ennesima bella vittoria del Diavolo in questo 2024, dove il Milan sembra ormai aver cambiato passo.

Pioli: “Ora il Milan è un’altra squadra

La prima domanda è stata inevitabilmente su Rafa Leao, protagonista in una posizione più centrale con gol e assist, bellissimo per Loftus-Cheek: ”Io credo che dipenda da Rafa. Rafa non è un 9, ma può far bene dentro e sull’esterno. Sta facendo lo scalino finale. Parla di più, lavora di più, e con i mezzi che ha… Oggi ha lavorato più dentro al campo”.

Stefano Pioli si è poi soffermato sul complesso della stagione del Milan: “Ci sono state quattro settimane difficili dove abbiamo faticato a gestire gli infortunati. Abbiamo perso con Juve e Udinese in casa senza meritare. Poi abbiamo subito delle rimonte con Napoli e Lecce e l’Inter è scappata via. Lì è nato il divario. Negli ultimi tre mesi stiamo facendo cose importanti. Io credo che non ci siano 14 punti di differenza tra noi e l’Inter. All’inizio della stagione eravamo una squadra, ora siamo un’altra squadra. Quando si cambiano tanti giocatori, c’è bisogno di conoscersi ecc… È un giudizio parziale sulla stagione. Abbiamo affrontato bene la partita dopo la sosta, qua a Firenze dove abbiamo sempre faticato”. Il tecnico del Milan ha parlato poi delle parole di Calabria sulla vittoria dello scudetto da parte dell’Inter nel derby: ”Non possiamo pensare al derby in questo momento. Ci sono altre partite prima, non possiamo perdere la concentrazione e energie per il doppio confronto con la Roma e due sfide con squadre che lottano per la retrocessione”.

Chukwueze ora è inserito

La quarta domanda per Pioli è stata sulla capacità del Milan di reagire dopo il pareggio subito: ”I giocatori hanno dimostrato mentalità. Abbiamo preso un gol inatteso e comunque abbiamo continuato a giocare con la stessa convinzione – Pioli poi ha parlato anche della ‘rinascita’ di Chukuwueze – Chuku ha fatto molto bene, non è andato in Nazionale e ha sfruttato l’occasione. Avrei fatto comunque partire dal 1’ Pulisic se non mi avesse confidato di essere stanco dalla Nazionale. Samu ci ha impiegato un po’ ad inserirsi, ma ora sta facendo bene”.

Sul suo futuro: ”Io ho sempre sentito la fiducia della società, so bene come funziona il calcio. Credo che la nostra forza sia Milanello, lavoriamo bene e pensiamo di partita in partita”. E infine una battuta sulle emozioni del pre partita che, nel ricordo di Joe Barone, hanno ricordato le emozioni di 6 anni fa quando Firenze e la Fiorentina di Pioli salutarono il loro capitano Davide Astori: ”Quello che abbiamo vissuto con tutti qui a Firenze, torna sempre in mente quando torno qua. E oggi c’era anche la situazione di Barone…”.

 

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