Novità per la classifica ATP, quella che Jannik Sinner deve difendere dagli assalti di Djokovic e Alcaraz: sogno ad occhi aperti
Nello sport, come nella vita in generale, una cosa è raggiungere la vetta, un’altra è restarci a lungo. Questo è l’obiettivo che si è prefissato Jannik Sinner, da quando dopo il Roland Garros a maggio è in cima alla classifica del ranking ATP, primo italiano di sempre a riuscire in questa impresa. Ha scavalcato il mostro sacro Djokovic e anche Alcaraz è attardato. Chiaramente l’obiettivo dell’altoatesino, adesso, è quello di concludere al primo posto l’anno.
Avrebbe tutto un altro sapore per dimostrare anche a se stesso di poter mantenere determinati livelli. Dopo la mancata partecipazione ai Giochi Olimpici di Parigi, è il momento di difendere la sua posizione in vetta. Il trionfo di Djokovic con l’oro olimpico ovviamente non influenza il ranking, mentre i recenti exploit di Alcaraz (doppia vittoria al Roland Garros e a Wimbledon) chiaramente hanno un peso specifico diverso, fermo restando che non hanno ancora scalfito il piazzamento dell’azzurro, che sta beneficiando dell’ottimo credito ottenuto.
Ranking ATP: Sinner è ad un passo dal sogno, vuole chiudere l’anno in cima
Si è messa di mezzo la sfortuna con l’infortunio all’anca prima, poi il malore durante il match a Wimbledon e infine la tonsillite che gli ha impedito di esserci a Parigi. Nonostante qualche malpensante continui ad insinuare che il tutto sia stato costruito ad arte, per non perdere punti nel ranking. Ma quanti sono quelli effettivamente da difendere?
Alle porte dei grandi appuntamenti sul suolo americano, la classifica recita Sinner 9570 punti, Djokovic 8460 punti e Alcaraz 8130 punti. Dunque l’azzurro ha un margine ancora di più di 1000 punti su entrambi. Alle porte ci sono i Masters 1000 di Montreal, i Masters 1000 di Cincinnati, l’ATP 250 di Winston Salem e infine gli US Open, quarto e ultimo Slam stagionale. Il calcolo dei punti da difendere è fatto su quelli ottenuti l’anno prima nelle stesse competizioni.
Sinner parte sicuramente dal vantaggio di essere l’unico dei tre che giocherà il primo torneo, quello sul suolo canadese. Ma allo stesso tempo dovrà fare molto bene in quanto l’anno scorso vincendo in Canada si è assicurato 1000 punti che a breve usciranno dal ranking. Più soft il conteggio degli altri tre impegni: solo 50 punti da difendere a Cincinnati, 0 a Winston Salem e 200 agli US Open per un totale di 1250. Molto più impegnativo il compito dei suoi rivali, specialmente Djokovic. Il fresco oro olimpico ne ha da difendere ben 3000, mentre lo spagnolo 1650. Sinner ha buone chance di restare in vetta anche dopo questi tornei.