Inaspettate le parole del Dottore, che ha parlato a ruota libera di una delle più grandi rivalità della sua carriera: annuncio shock
Il mondo delle due ruote, così come quello dell’automobilismo – altra disciplina dove si è da soli in pista con i propri avversari – vive di grandi rivalità. Soprattutto se i protagonisti sono campioni in grado di affermare la loro superiorità lottando costantemente per il titolo mondiale.
È del tutto inevitabile, per chi lotta per lo stesso obiettivo, ritrovarsi a lottare in pista e davanti ai microfoni. Provocazioni, giochi psicologici, dichiarazioni al vetriolo, sono solo antipasti di quello che poi accade in pista. Quando l’urgenza del momento e la fame di vittorie prende il sopravvento anche su un ipotetico pregresso rapporto di stima reciproca.
Nel caso di Valentino Rossi – uno dei piloti più longevi della storia recente del motorsport coi suoi 26 anni di carriera impreziositi da 9 titoli iridati e da un numero incredibile di vittorie e podi specialmente nella classe regina – ci sono state rivalità e rivalità.
Quelle con Capirossi e Stoner, ad esempio, erano limitate ai duelli in pista, ma non erano alimentate da disistima o antipatia personali. Altrettanto non può dirsi invece per quelle aspre e senza esclusioni di colpi messe in atto prima con Jorge Lorenzo – sebbene in modo relativamente soft – ma soprattutto con Max Biaggi e Marc Marquez.
Tralasciando per un momento l’infinita querelle col Cabroncito relativa ai fatti di Philipp Island prima, e di Sepang dopo, nel 2015, il Dottore recentemente ha parlato dei contrasti avuti col centauro romano. Ammettendo a sorpresa di aver provocato eccessivamente Max, assumendosi la piena responsabilità della lotta intestina tra i due campioni italiani.
Valentino Rossi a cuore aperto: “Fu solo colpa mia”
Intervenuto nel podcast ‘Mig Babol‘, il fuoriclasse di Tavullia ha raccontato una serie di aneddoti riguardanti l’antipatia che era alla base delle sue continue provocazioni al pilota romano.
“Visto quello che è successo, la colpa è stata mia. Biaggi mi stava antipatico perché un tipo un po’ spavaldo. E poi era l’unico pilota romano in un mondo dominato dai romagnoli. Nelle interviste dicevo che non mi stava simpatico. Quindi da lì la nostra rivalità è stata immediata, ma è stata colpa mia”, ha esordito il Dottore.
Rossi ripercorrendo la storia dal passaggio alla Honda di Biaggi nel 1997 ha voluto sottolineare come a Suzuka si siano ritrovati tutti nello stesso ristorante con Biaggi che avrebbe detto ‘Oh guarda, c’è il Max Biaggi della 125cc’. Di conseguenza la risposta di Rossi: ‘Guarda, sarai tu il Valentino Rossi della 250cc’. “E lui ci è rimasto malissimo“, ha affermato il Dottore che è quindi arrivato all’episodio clou.
“Qualche tempo dopo mi sono ritrovato da solo nell’ascensore e, mentre si stavano chiudendo le porte, sono entrati Biaggi e il suo fisioterapista. E quello era un periodo in cui ci lanciavamo continue frecciate. Lui quella volta mi ha detto: ‘Ma dai, perché, mi rompi così tanto i c*****ni? Ma che c***o fai?’. Io non mi ricordo cosa ho risposto ma ricordo che l’ho accusata parecchio. Mi mise i piedi in testa, mi ha messo all’angolo e mi ha fatto capire quanto fossi stato s****zo”, ha concluso Rossi.