Un grave lutto ha colpito, nelle scorse ore, il mondo dello sport italiano. Addio ad una figura storica
Una di quelle notizie che mai nessuno avrebbe voluto dare. Un altro terribile lutto che ha colpito il mondo dello sport. In particolar modo quello italiano che perde una delle sue figure storiche.
All’età di 60 anni si è spento Ciro Menghi, un grande appassionato di podismo e della corsa. Una notizia che ha scosso gli appassionati di Rimini e, soprattutto, gli amanti di questo sport. Secondo quanto riportato da alcune fonti e media locali come ‘RiminiToday’ l’uomo è deceduto dopo aver combattuto, a lungo, contro un terribile male.
Ad annunciare la sua morte, con un post pubblicato sui social network, ci ha pensato la sua società di appartenenza: la “Podistica Seven” di Savignano. Menghi era descritto come una persona che si faceva voler bene da tutti. Un atleta che non ha mai smesso di allenarsi e che aveva sempre la parola pronta ed un consiglio per tutti gli amanti di questo sport.
Lutto nello sport, addio a Ciro Menghi: idolo del podismo riminese
Da pochi mesi era andato in pensione. Nell’ultimo periodo, fanno sapere amici e conoscenti, le sue condizioni di salute si erano aggravate a causa della malattia. Insomma per molti amatori era considerato un punto di riferimento di questo sport. Gli stessi che lo ammiravano per la sua umanità oltre che per la passione per la corsa.
Oltre allo sport l’ex atleta aveva anche una passione per la musica. In particolar modo per il suo idolo di sempre, Bruce Springsteen. Tanto è vero che la sua canzone preferita era “Born to Run“, vale a dire “Nato per correre”. A ricordarlo con affetto il suo amico e compagno di società Stefano: “Ancora non ci posso credere. Ci siamo conosciuto a Savignano sul Rubicone. Subito c’è stato feeling e l’inizio di una grande amicizia. Mi davi morale e mi rassicuravi. Una persona di cui ho avuto sempre stima“.
Fino allo scorso maggio aveva continuato a partecipare alle gare podistiche. Lascia la moglie Isabella e suo figlio. I funerali si sono svolti nel pomeriggio di venerdì 6 settembre nella chiesa “Redemptor Homins” di Santarcangelo di Romagna (in via Buonarotti). Tanti i presenti, conoscenti ed amici che hanno voluto dare il loro ultimo saluto ad un simbolo dello sport della Romagna, che era entrato nel cuore di molti.