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Juventus, Tudor in conferenza: “Traghettatore? Brutta parola. Koop a rischio”

Igor Tudor, tecnico della Juve, ha parlato in conferenza stampa. Traghettatore? “Rispondo come ho sempre risposto sempre. Traghettatore è una brutta parola. Io sono in Italia da 15-20 anni e quando la leggo non mi dà una bella sensazione. Uno quando arriva è un allenatore, allena. Poi la vita di un allenatore può cambiare in un nonnulla: magari uno ha un contratto lungo, perde 3-4 partite e va a casa. L’allenatore è solo, vive partita dopo partita: senza programmazioni, senza futuro. Il futuro si costruisce oggi, dal passato si prendono lezioni e non ci si pensa più: pensare troppo al futuro dà ansia, non dà altro. Devi prepararti al massimo, così quando arriva la partita vai a mille. È tutto quello che conta, il resto conta zero”.

Su cosa avete lavorato in questa settimana? Come sta la squadra?
“Voglio fare i complimenti alla Juventus Women per il loro sesto scudetto. Voglio complimentarmi con la società, il mister e la squadra. Abbiamo lavorato bene, è stata una settimana più lunga e l’abbiamo sfruttata al massimo. Abbiamo avuto qualche problemino Yildiz ha lavorato un po’ con noi e vediamo domani. Koopmeiners ha fatto qualcosa, ma è a forte rischio per la partita. Sono fuori Mbangula e Gatti”.

Ha in mente dele alternative in attacco?
“Non esiste un piano A o B. Dobbiamo scegliere i giocatori che stanno bene, perchè affronteremo una squadra che sta bene e che ha pareggiato contro l’Inter e la Fiorentina”.

Sulle palle inattive?
“Si abbiamo lavorato di più. Però va detto ci mancano alcune caratteristiche di peso specifico, di età ed esperienza, un po’ quella malizia che generalmente nella squadra potrebbe mancare un po’ sui calci piazzati. Stiamo provando a crescere in fretta. Ho visto la predisposizione e la voglia di migliorare. Speriamo di fare meglio”.

Come ha visto Vlahovic?
“Lavoriamo e parliamo tutti i giorni, ascolta e apprende bene, prova a mettere tutto e quello è fondamentale: è stato apprezzato anche dal gruppo, ha messo due belle palle e non è poco, poi è chiaro che vuole i goal e arriveranno”.

L’ha stupita la personalità di Veiga?
“È vero, ha 22 anni e ha una personalità di uno di 30, quello è sicuro. Ha delle doti, è veloce, parla, anche in campo aperto è difficile che uno gli scappi. Può crescere su certe cose, stiamo lavorando ancora. Ha un futuro davanti a sé e oggi abbiamo fatto una bella chiacchierata e gli ho detto che dipende tutto da lui. Cioè, lui puó avere un grande futuro, è ancora giovane. Però, in questa squadra, è un tasto importante dal punto di vista mentale, a parte a livello qualitativo, però è una personalità la sua che serve alla squadra”.

La squadra è pronta per giocare con Vlahovic-Kolo Muani?
“Vediamo. Può succedere come no. Kolo ha lavorato bene, ma anche altri. Ho visto bene anche Conceicao. Vedremo”.

La squadra sta capendo le sue idee?
“Stiamo crescendo, lavoriamo da due-tre settimane e abbiamo alzato l’intensità per difendere, rubare le palle. C’è voglia di essere aggressivi nella compattezza, è un obiettivo”.

Sul rendimento di Nico Gonzalez?
“Ho trovato un ragazzo molto solare e voglioso. Lui ha quella mentalità argentina che è sempre positiva. Può giocare in 2/3 ruoli e può ancora crescere su tante cose. È bello averlo nel gruppo”.

clamoroso Tudor torna in Serie A alla Juventus
Il primo allenamento diretto da Igor Tudor alla Continassa (screen: YouTube Juventus)

Ha parlato con i giocatori che sono subentrati male a Lecce?
“Non ho toccato nessun tasto particolare. Abbiamo parlato, ma in maniera normale senza nessun tipo di esagerazione. I giocatori capiscono, c’è da migliorare perché cinque cambi sono importanti: ho visto i ragazzi consapevoli e con la voglia di migliorare”.

 

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