Al termine della sfida vinta contro l’Empoli, dalla sala stampa dell’Artemio Franchi ha preso la parola il tecnico viola Raffaele Palladino. Ecco le sue parole: “Direi che il salto di qualità con le piccole è arrivato al momento giusto. Siamo felici di quello che stiamo facendo in una settimana che è stata complessa. Sono venuti a mancare giocatori importanti. Abbiamo dato una risposta importante: dobbiamo continuare così perché dobbiamo rendere questa stagione fantastica”.
La squadra nella ripresa è un po’ calata: “Abbiamo rischiato zero nel primo tempo mentre nella ripresa l’Empoli ha aumentato la pressione. In questo momento si deve essere molto pratici e badare al sodo. A me non piace abbassarmi ma va considerata anche la bravura degli avversari. Voglio fare i complimenti a tutta la squadra e mando un ringraziamento al Presidente, che domani ripartirà”.
Che obiettivi ha questa squadra: “A me fa piacere che Richardson sia ottimista, così come il gruppo. Non dobbiamo precluderci nulla”.

Sui singoli
Ha detto qualcosa a Mandragora per il gol che ha fatto: “Gli ho detto che è stato un fenomeno anche oggi… nient’altro”.
Sulla fascia destra come se l’è cavata Folorunsho: “Gli faccio i complimenti perché si è adattato in un ruolo non suo. Vedrò poi chi mettere a Siviglia in quella zona di campo. Anche Parisi mi garantisce qualità su quella fascia mentre Moreno è più un quinto difensivo”.
Ha sentito Kean: “Domani dovrebbe rientrare per essere a disposizione da martedì: l’ho sentito via messaggio in questi giorni, abbiamo rispettato il suo momento privato”.

Sulla squadra, Fagioli e Adli
La squadra come sta: “In questo momento della stagione non deve esistere la stanchezza ma le energie positive. La squadra sta bene, è ovvio che dobbiamo dosare delle energie e cercherò di gestire al meglio questa settimana”.
Fagioli mentalmente come sta: “Lui ha avuto la febbre in questi giorni. Penso che la turbolenza delle settimane scorse l’abbia superata. Un po’ di contraccolpo psicologico è normale, lui ha sofferto questo. Ma ora sta bene”.
Adli è in crescita adesso: “Ha fatto sei mesi a top-player a inizio anno: era l’uomo squadra e il giocatore col miglior stato di forma. Stando fermo, ha perso il ritmo gara. Ha fatto una gara di buon livello ma al di là di gol e assist può fare molto di più. Ci darà una grande mano da qui alla fine“.