Manuel Locatelli, centrocampista della Juventus, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Sky Sport prima del match contro il Bologna: “Sarà una gara fondamentale, sappiamo dell’importanza che avrà e la stiamo preparando bene. Queste gare si analizzano con grinta e determinazione, ma anche con calma perché ci vuole testa in tutto. Siamo consapevoli che servirà una grande partita”.

Che avversario affronterete?
“Una squadra aggressiva, ma noi abbiamo le nostre carte e non dobbiamo presentarci a nessuno. Siamo una grande squadra, cercheremo di fare risultato”.
Ha parlato con Yildiz dopo il rosso?
“Sì, è consapevole di aver fatto un errore abbastanza grave a livello comportamentale ed è una cosa che non deve succedere, ma sono sicuro che non capiterà più. Ha capito l’errore, ma non dobbiamo crocifiggerlo. È un ragazzo perbene, sarà il futuro della Juventus”.
Essere tifoso e giocatore della Juventus è un peso?
“Quando ero arrivato vivevo le cose molto più coinvolto, ma ora ho una maturità tale che sono equilibrato su tutto, nel campo e fuori. Riesco a gestire molto bene le cose, mentre è più difficile per la mia famiglia, dove sono tutti juventini da sempre. Quindi c’è una pressione diversa da casa, ma riesco a gestire anche quella”.
Vuole tornare in Nazionale?
“Quando non sono stato convocato per l’Europeo è stata una delusione enorme. Ora sono focalizzato sul lavoro, l’unica cosa che posso fare è questa. Non posso controllare cose che non dipendono da me, le scelte le fa il mister e io ci ho parlato. L’Italia è un obiettivo per me, faccio i complimenti agli altri centrocampisti, sono giovani e devono crescere, hanno un bel futuro, ma sono giovane anche io, ho 27 anni. Voglio tornarci ed esserci, me lo sono messa in testa”.