“Ho molto rispetto per il Madrid, parlerò il 25 maggio, non prima”: queste le dichiarazioni di Carlo Ancelotti, allenatore del Real Madrid, in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Celta Vigo dopo le voci che lo hanno accostato negli ultimi giorni alla panchina del Brasile.

“Posso chiarire. Nutro molto affetto per la mia squadra, i miei giocatori e i miei tifosi, così come nutro per loro un profondo rispetto. Pensiamo al presente, alle prossime partite. Pensiamo di poter lottare e quello che faremo è lottare per la Lega fino all’ultimo secondo dell’ultima partita. Siamo concentrati su questo e non pensiamo ad altro. Abbiamo avuto molti infortuni, molte difficoltà, ma siamo convinti che possiamo mettere insieme una buona squadra e vincere la partita di domani”, ha tuonato il tecnico di Reggiolo con la Nazionale Verdeoro che continua il pressing silenzioso nei suoi confronti.
Ancelotti e un futuro tutto da scrivere al Real Madrid
“So perfettamente cosa devo fare, cosa farò e cosa sto facendo, e non sto parlando del mio futuro oggi. So che oggi vi deluderò, ma non mi importa. Cosa succederà… non lo so. Qualunque cosa sia, sarà un addio fantastico, perché nutro molto affetto per il club. Non discuterò mai con il club e non permetterò che si scateni uno scontro l’ultimo giorno, che sia il 25 maggio di quest’anno, del 2027 o del 2030. Dobbiamo vincere queste cinque partite e dare il massimo. Se vinci puoi cambiare la stagione e fare un’ottima stagione”.

Nel frattempo il Brasile si guarda intorno e in casa Real Madrid l’eliminazione dai quarti di finale di Champions League contro l’Arsenal e il ko in finale di Copa del Rey contro il Barcellona ha cambiato il futuro di Ancelotti. Da capire comunque quali saranno le intenzione la nazionale verde, con l’allenatore Jorge Jesus esonerato dall’Al-Hilal e sarebbe pronto ad accettare la Selecao.