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Corsa Champions, oggi si decide tutto o quasi

Il sabato di Serie A non ha riservato sorprese: il Napoli ha vinto a Lecce e l’Inter ha fatto il suo col Verona, come prevedibile. È questa domenica che proporrà incroci mozzafiato che dovrebbero indirizzare la zona Champions League: con l’Atalanta e la Lazio in teoria favorite a Monza e a Empoli, dunque la Roma impegnata con la Fiorentina e la Juve di scena in casa del Bologna. È la giornata che dividerà in due parti la zona alta della classifica, spacchettando ambizioni e necessità per il finale di campionato. È tutto così aperto che non c’è distinzione tra chi meriterebbe una posizione di rilievo, dopo una rimonta incredibile, e chi deve per forza aggrapparsi alla quarta posizione per non veder saltare ogni base del progetto di quest’anno.
Juventus
Igor Tudor, allenatore Juventus
L’Atalanta sembrerebbe all’ultima fermata con Gasperini, che però vuole rimanere sul pezzo fino all’ultimo. La Lazio meriterebbe anche l’Europa che conta dopo una stagione esaltante ma nell’ultimo periodo è stata meno costante di altre, su tutte la Roma che sotto gli effetti della cura Ranieri ha mostrato una marcia in più. Che dire del Bologna che sta continuando a crescere, sicuramente per grande merito di Italiano ma anche per quello di Sartori che ha consolidato la propria posizione nel club grazie ai risultati; esattamente al contrario di Giuntoli, che alla sua prima vera stagione alla Juve ha dovuto gestire tanti problemi fino al cambio del tecnico e continua a rimanere legato all’obiettivo più importante: appunto la Champions.
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Siamo arrivati a un momento della stagione in cui le parole non servono più. Ora contano il campo, i risultati e la classifica: quella di domani, in attesa del Milan di scena sul campo del Genoa, darà contezza di chi avrà lavorato bene quest’anno e chi sarà rimandato. Col rischio di essere bocciato con riserva per le ultime partite della stagione, quelle che possono ancora sistemare un minimo le cose. Il grosso però si farà nei 90 minuti di quest’anno, per non rischiare di arrivare lunghi o fuori tempo massimo più avanti. Su tutti rischia la Juve, che nel prossimo turno dovrà sfidare la Lazio, in quello che sarà uno scontro diretto solo se nel frattempo avrà rimediato un risultato a Bologna per spazzare le scorie del passo falso di Parma.
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