La stagione 2025 di Formula 1 ha un protagonista inatteso e un grande assente dal vertice. Se da una parte il mondiale piloti è dominato dall’incredibile solidità del binomio McLaren, dall’altra c’è un’assenza rumorosa al vertice: quella della Ferrari.
A Charles Leclerc e Lewis Hamilton, rispettivamente quinto e settimo in classifica, manca qualcosa per tenere il passo dei rivali. Il monegasco ha raccolto 53 punti, Hamilton si è fermato a 41: troppo poco per una scuderia che sognava di tornare stabilmente al top. Il solo podio stagionale di Leclerc racconta di una monoposto ancora distante dalle prestazioni che servono per vincere, soprattutto su una griglia così competitiva. Nemmeno la freschezza di Kimi Antonelli, pur autore di buone gare con la Mercedes, è riuscita finora a scalfire la supremazia della coppia McLaren.

E poi c’è lui, Max Verstappen, che per ora occupa la terza posizione in classifica generale con 99 punti, una sola vittoria e tre podi. Non abbastanza per un campione del mondo in carica, abituato a dominare e dettare il passo. In una stagione dove nulla sembra scontato, neanche la Red Bull fa eccezione. Ma dietro le quinte, il fuoriclasse olandese continua a inseguire la velocità… a bordo della Ferrari.
Verstapppen a bordo della Ferrari: è successo davvero
Nei giorni scorsi è emerso un retroscena curioso quanto emblematico: Max Verstappen è stato sorpreso alla guida di una Ferrari 296 GT3, vettura da 600 cavalli destinata alle competizioni Gran Turismo. Il test si è svolto sul leggendario tracciato del Nordschleife, il “vecchio Nürburgring”, nell’ambito di una sessione ufficiale di messa a punto prima del terzo round del campionato NLS. Verstappen ha cercato di mantenere un basso profilo, circondandosi di guardie del corpo e chiedendo l’accesso riservato ai box, ma un dettaglio ha tradito il tentativo di anonimato: sul casco e sulla tuta erano ancora visibili il suo nome reale e il numero personale. Nonostante sulla carrozzeria dell’auto campeggiasse la scritta “Franz Hermann”, pseudonimo scelto per l’occasione, l’identità del pilota non è sfuggita agli addetti ai lavori.

Ma cosa ci faceva Verstappen su una Ferrari? La risposta è più semplice di quanto si pensi: l’olandese è un appassionato di GT, possiede un simulatore a casa e gestisce un proprio team nel GT World Challenge. La Ferrari 296 GT3 che ha guidato appartiene alla scuderia Emil Frey Racing, legata al pilota Thierry Vermeulen, figlio del manager personale di Max, Raymond Vermeulen. Nessun indizio, quindi, su un possibile clamoroso passaggio alla Rossa in Formula 1, almeno per ora. Piuttosto, la conferma di un amore sincero per le corse, che Verstappen coltiva ben oltre i riflettori del paddock. Anche quando – o forse soprattutto quando – cerca di passare inosservato.