Sergio Conceicao, allenatore del Milan, ha presentato in conferenza stampa la finale di Coppa Italia contro il Bologna, in programma domani sera all’Olimpico.
Le parole di Conceicao
Sente il peso della pressione?
“Tutto ciò fa parte del Milan, li sentiamo ogni giorno. In un grande club sono cose normali, ma domani concentriamoci su cosa fare e sull’avversario”.
Le sembra il suo miglior Milan?
“Come risultati sì, i primi tre mesi sono stati molto difficili ma non voglio ripetermi. Noi come uomini dipendiamo dai risultati”.
Che effetto le fa tornare all’Olimpico?
Questo stadio mi ha dato belle soddisfazioni ma è passato il tempo. Domani dovremo avere lo stesso atteggiamento e vivere ogni duello come se fosse l’ultimo, bisogna essere pronti a ogni scenario, sapendo che affrontiamo una squadra diversa da quella di qualche giorno fa. Ci siamo preparati bene, speriamo in una buona risposta domani”.
Jovic o Gimenez?
“Non lo sanno neanche loro”.
Il trofeo cambierà il senso di questa stagione?
“Di sicuro un trofeo fa piacere, sarebbe una soddisfazione per i tifosi all’interno di un’annata difficile. Sembriamo arrabbiati ma dentro abbiamo un piacere enorme di affrontare il Bologna in finale: c’è voglia di titolo”.
La frase “Poi parlerò io” è una promessa o una minaccia?
“Nessuna delle due”.
Come sta Leao?
“E’ a disposizione. Anche loro però hanno ritrovato dei giocatori: Ndoye, Holm, Odgaard. Penso anche Ferguson giocherà. La squadra è sempre più importante di qualsiasi individualità”.
Vede un gruppo più forte?
“I ragazzi credono in quello che facciamo, i risultati positivi aiutano sempre ma ho la consapevolezza di avere un gruppo che sa di non poter solo parlare ma dover fare i fatti. Se abbiamo rimontato tante partite è anche grazie a chi usciva dalla panchina, questo è il gruppo e l’unione. sono tranquillo, spero di vedere questo in campo anche domani, dal primo minuto”.
Quanto vi manca per arrivare al vertice?
“Siamo in un club storico, non dobbiamo pensare a molto alto se non a vincere questa Coppa Italia. Contro una squadra che ha fatto un campionato molto positivo e un allenatore abituato a questo tipo di partite. Il Bologna è molto competitivo”.
Lei è specializzato nelle coppe.
“Sono competizioni, titoli, situazioni in cui vogliamo dare risposte positive”.
Fofana rientra? Quanto è importante riaverlo?
“Non sappiamo ancora se è al 100%, non sto bluffando. Ha un problema al piede, vedremo fino all’ultimo: ha fatto l’ultimo allenamento, ma il problema è un po’ particolare e il dottore ci saprà dire meglio. Spero di averlo domani”.