Il sogno italiano agli Internazionali d’Italia 2025 si è arricchito di un nuovo protagonista. Lorenzo Musetti, in una delle sue migliori versioni viste in carriera, ha conquistato il Foro Italico grazie a due prestazioni sontuose.
Prima ha eliminato Daniil Medvedev agli ottavi di finale, poi ha superato Alexander Zverev nei quarti con il punteggio di 7-6(1), 6-4. Due vittorie che gli hanno spalancato le porte della semifinale con il numero 2 Carlos Alcaraz, negando peraltro a Zverev la possibilità di difendere il titolo e i 1000 punti. Contro Zverev, Musetti ha giocato un primo set in rimonta, salvando quattro set point prima di dominare il tie-break. Il secondo set è stato gestito con maggiore lucidità, e ha confermato la solidità mentale del giovane tennista di Carrara, capace di mantenere alta la concentrazione anche nei momenti più delicati.

Il pubblico romano ha accolto ogni punto con entusiasmo crescente, sognando ad alta voce un epilogo tutto italiano, magari contro Jannik Sinner (in quel momento ancora non aveva affrontato Ruud). Ma proprio nel momento di massima esaltazione, un dettaglio ha sollevato qualche perplessità, suscitando commenti divisi tra i tifosi: la scritta lasciata da Musetti sulla telecamera al termine del match con il tedesco.
Musetti lotta “Fino alla fine”, ma Roma non apprezza
Dopo la splendida vittoria su Zverev, Lorenzo Musetti si è avvicinato alla telecamera, come da consuetudine, per lasciare un messaggio. La scritta scelta è stata: “Fino alla fine”. Un’espressione che non è passata inosservata, poiché rievoca immediatamente il motto della Juventus, squadra per la quale Musetti ha sempre dichiarato il proprio tifo. Nulla di particolarmente clamoroso, ma abbastanza per far storcere il naso a qualcuno, considerata la storica rivalità tra i bianconeri e le squadre della Capitale. A Roma, città divisa tra Roma e Lazio, quell’espressione è stata da alcuni interpretata come un riferimento calcistico.

A chiarire il senso del messaggio ci ha pensato lo stesso tennista: “Come ho scritto nel finale sulla telecamera… ‘Fino alla fine’ perché, veramente, ho lottato fino alla fine. Specialmente nel primo set, dove non riuscivo a trovare la quadra del gioco e lui era sicuramente più propositivo. Poi c’è stato quel game che da 40-0 sono riuscito a rimontare e a breakkare e poi giocare un tie-break solidissimo”. Un modo per sottolineare la tenacia messa in campo, piuttosto che un riferimento sportivo extra-tennistico. Il campo, intanto, continua a dire che Musetti è più vivo che mai. E Roma, nonostante le sfumature, resta dalla sua parte.