L’allenatore della Roma, Claudio Ranieri in conferenza stampa a due giorni dalla sfida con il Milan. Il mercato? “Parleremo poi finito il campionato, non mi sembra adesso il momento di parlarne. I fatti parlano chiari per noi, per quanti gol siamo riusciti a fare, per quanti ne abbiamo sbagliati. Per cui sicuramente vedremo il da farsi”.
Episodio Pasalic-Koné? “Io non sto giudicando se era rigore o non era rigore, io parlo di uniformità di intenti, del protocollo VAR, di chiaro ed evidente errore. Allora, ci sono stati sia nel nostro campionato di quest’anno in Italia, sia in Champions League, alcuni errori molto simili e il VAR non è intervenuto. Io solo questo volgiio sapere, anche per regolarmi per cosa dire ai miei giocatori. Poi che il presidente lo difenda, mi sembra anche giusto, pure a me se mi viee attaccato un giocatore lo difendo a spada tratta davanti a tutti. Poi magari in privato gli dico quello che penso. Io non discuto rigore o non rigore, io discuto quando è chiaro ed evidente errore, perché quello che è successo a noi è successo in altre occasioni, in Italia, in questo campionato e in Champions League, e il VAR non è intervenuto. Allora, per sapere, solo questo, ma con molta tranquillità, proprio per conoscenza”.
Ultima all’Olimpico? “Siamo romani e romanisti, magari un altro non ha la stessa sensazione. Da ragazzo a vedere i giocatori della Roma mi batteva forte. Salire gli scalini dell’Olimpico è un emozione, con i tifosi che stanno sempre vicino. Sensazione bellissima. Champions? Abbiamo due aperture di mercato dove saremo ristretti. Cercheremo di sbagliare il meno possibile. Poi vedremo, perché tante volte non vince la più forte, vince chi è riuscito a costruire un qualcosa. Avete visto, abbiamo giocato, credo, a viso aperto con una squadra lunedì scorso che è stata formata in nove anni. Allora mi verrebbe da dire, stiamo là. No, io dico, dobbiamo migliorare. Abbiamo iniziato a mettere le fondamenta. Piano piano costruiremo una squadra che sia un orgoglio per i tifosi”.
Saelemaekers? “Quello che il mercato non ne parlo. Per quanto riguarda me, vi devo dire che col fatto che Soulé si è adattato bene su quella fascia, Saelemaekers aveva fatto una combinazione con Dybala meravigliosa, perché si interscambiavano la palla a 2.000 all’ora, creavano dei problemi all’avversario. Mancandogli Dybala, ho visto che non era più lo stesso e allora ho cercato di cambiare, ho cercato di dare un qualcosa in più. Ma Alexis è sempre nella mia mente, perché è un giocatore importante”.
L’Europa? “È importante perché voglia arrivarci, perché pensa a dove l’abbiamo presa, quello che abbiamo fatto, i sacrifici che hanno fatto i ragazzi, la voglia, la determinazione, i tifosi. Per tutto questo è super importante. Poi dopo penserò anche che è importante per la società”.
Ancora mercato? “Credo che faremo ciò possiamo fare seguendo anche la linea dei giocatori che abbiamo, senza stravolgere troppo. I mercati sono sempre aperti a mille situazioni. Noi cercheremo di fare del nostro meglio per dare ai tifosi una squadra competitiva. Ma è importante lo zoccolo duro, è importante la mentalità, è importante tutto quello che abbiamo costruito quest’anno. Questa è una squadra seria, una squadra che si impegna, una squadra che fa squadra. Sono giocatori che si aiutano l’uno con l’altro e noi non possiamo sbagliare i giocatori che arrivano”.