Per Jannik Sinner arriva una delle notizie più belle della sua giovane carriera. Una gioia inaspettata di quelle che non programmi.
Ci sono momenti che, anche per chi è abituato a gestire pressioni e successi sotto i riflettori, riescono comunque a spiazzare. Attimi che sorprendono, scaldano, ti mettono addosso un sorriso sincero che nessun match point può regalare.

E Jannik Sinner, che di emozioni forti ne ha vissute parecchie negli ultimi mesi, stavolta ne ha ricevuta una diversa, profonda, quasi simbolica. Non si tratta di un trofeo, né di una vittoria sudata al terzo set. È qualcosa che va oltre lo sport giocato, ma che allo stesso tempo lo rappresenta nella sua forma più pura.
La gioia per Sinner a Roma
A Roma, dove sta giocando gli Internazionali d’Italia con la consueta grinta e solidità, Sinner ha avuto un incontro fuori programma. Di quelli che non ti aspetti, che non cerchi, ma che ti restano addosso. A scrivere la pagina, uno di quei nomi che non ha bisogno di presentazioni: Roberto Baggio. L’ex numero 10 della Nazionale, l’uomo che ha fatto innamorare generazioni di tifosi, ha deciso di passare un messaggio a Jannik. Lo ha fatto con semplicità, senza grandi clamori, ma con quel tocco di classe che lo ha sempre distinto.
Il post è arrivato sui social ed è bastata una frase per far vibrare i cuori degli sportivi: “Che bello averti incontrato, Jannik”. Una foto, due sorrisi veri, e un significato che va ben oltre l’immagine. Perché da una parte c’è il passato, glorioso, romantico, di un campione che ha scritto la storia del calcio italiano. Dall’altra c’è il presente e soprattutto il futuro, incarnato da un ragazzo che con racchetta e sangue freddo sta facendo innamorare l’Italia e non solo.

I due si sono trovati nella Capitale, ognuno per il proprio motivo. Sinner impegnato sul rosso del Foro Italico, dove sta mostrando ancora una volta perché è ormai stabilmente tra i migliori del mondo. Baggio, invece, era a Roma per assistere alla finale di Coppa Italia tra Milan e Bologna, un evento che ha richiamato anche altri grandi ex. Ma il loro incontro, del tutto casuale e per questo ancora più speciale, ha catalizzato l’attenzione di tutti.
È una sorta di passaggio di testimone simbolico, se vogliamo. Non tra discipline, ma tra valori. L’umiltà, la dedizione, il rispetto. E poi quella capacità rara di unire tutti, sportivi o meno, con la sola forza del talento autentico. Roberto Baggio non si espone spesso, le sue parole pesano. E se ha deciso di spendere un pensiero per Sinner, è perché in lui ha visto qualcosa di familiare. Un’energia pulita, una determinazione che non ha bisogno di urla, ma solo di risultati e comportamenti esemplari.
Per Sinner, questo incontro è già un ricordo da incorniciare. Una foto che è storia, e che segna un altro capitolo meraviglioso di un percorso che, senza ombra di dubbio, è solo all’inizio.