Alla vigilia della sfida contro il Verona, il tecnico del Como Cesc Fabregas ha parlato in conferenza stampa, dopo la salvezza ottenuta con i lariani. “Sono un fan di energia, sono positivo su questo. Quando parlo di famiglia è tutto: per me la famiglia è tutto e so quello che mi dà una famiglia forte come educazione e sforzo per migliorare sempre. Portare il concetto di famiglia in tutti gli ambiti della vita. Io ho visto un potenziale quando sono arrivato, esso tutto assieme. Ora abbiamo energia positiva, tutti lo sentono, siamo uniti. I tifosi credono di più rispetto a due anni fa, creare una famiglia per andare tutti nella stessa strada anche quando ci sono momenti difficili. Dobbiamo restare solidi sempre, bravi tutti ad averlo capito per il bene del Como”.

Il suo futuro a Como? “Abbiamo parlato con la società, abbiamo fatto passi in avanti importanti, io qui sto bene. Voglio capire se tutti vogliono continuare così, se tutti sono allineati con la mia idea. Ho parlato anche con altre società si, io sono rispettoso e parlo con tutti. Si deve fare annuncio ufficiale, sono felice si, mancano pochi giorni per chiudere la stagione, Ora dobbiamo solo aspettare la cosa ufficiale, dobbiamo essere tutti allineati per proseguire. Obiettivi? Io voglio di più per il Como, non per me. Per il progetto che abbiamo portato avanti, io mi devo sentire in grado di poter fare questo. Il prossimo anno deve essere un anno di consacrazione, di consolidamento forte del club e della squadra. E poi anno dopo il passo importante in avanti. Dobbiamo fare molto bene”.
Famiglia Como? “Io a 16 anni ero da solo all’Arsenal e so come si crea una famiglia, avremo qui un centro sportivo di alto livello a mozzate. Voglio mettere i miei ragazzi nel migliore contesto possibile, fare gruppo umano. Con i ragazzi parliamo di cose personali, non di calcio. Voglio pria un uomo che un calciatore, io li guardo in faccia e li voglio valutare bene tutto. Per il futuro voglio meno giocatori, avere 20 giocatori. Alcune scelte da fare per forza. Adesso per noi vincere è facile, giocano libero di testa. A me non piace dire bugie. Parlare di Europa il prossimo anno, me lo chiedono i tifosi. La prossima deve essere una stagione di consolidamento, Nico Paz fondamentale per noi. Calma e passi non più lunghi della gamba. Per andare in Europa tutti allineati prima di tutti la società. Io direi il prossimo anno di stabilità e poi – ripeto – provare a fare salto in avanti. Budget? Non abbiamo un budget per spendere il prossimo anno. Non si sa, dipende dalle opportunità. Siamo ambiziosi, il presidente per primo.