Agli Internazionali BNL d’Italia, il tennis italiano si è regalato due semifinalisti di altissimo profilo: Lorenzo Musetti e Jannik Sinner.
Una notizia che solo pochi anni fa sarebbe sembrata azzardata, ma che oggi è la fotografia di un movimento maturo, ambizioso, finalmente credibile anche sul rosso romano. Da una parte c’è Musetti, capace di incantare con un tennis estroso ma sempre più solido, che lo ha condotto a battere in sequenza Daniil Medvedev e Alexander Zverev con autorevolezza: purtroppo nulla ha potuto contro Alcaraz. Dall’altra Sinner, che dopo una lunga e controversa assenza per squalifica, è tornato in campo con la forza di chi sa di avere un destino da protagonista e conquistando la finale a scapito di Tommy Paul.

Il numero uno al mondo ha superato Francisco Cerundolo e Casper Ruud e si prepara ora ad affrontare la finale con Carlos Alcaraz, dimostrando che il tempo lontano dai campi non ha minimamente scalfito il suo livello. Le prestazioni dei due azzurri parlano da sole: il Foro Italico ha trovato due eroi moderni, due giovani simboli che hanno saputo emozionare e unire il pubblico come raramente accade. Il percorso è ancora lungo, ma già oggi è lecito immaginare – o quantomeno sperare – in una stagione tutta italiana. E se da un lato prevale l’entusiasmo collettivo, dall’altro c’è anche chi, nel pieno di questo idillio, ha sollevato un piccolo polverone.
Bufera Social, Panatta incensa Musetti: “Jannik dove lo mettiamo?”
Il caso è nato da un post pubblicato da Adriano Panatta sul suo profilo X dopo la vittoria di Musetti contro Zverev: “Ieri sera Musetti ha fatto vedere a tutti come si gioca a tennis veramente. Lo ringrazio perché avevo perso ogni speranza, invece forse non tutto è perduto. Grazie Lorenzo, ma soprattutto complimenti, sei un gran bel giocatore!!”. Molti utenti hanno letto nelle sue parole una frecciatina implicita a Sinner, ritenendo il post un modo per ridimensionare il valore dell’altoatesino.

Le risposte non si sono fatte attendere: “Sinner evidentemente non è abbastanza bravo, solo numero 1 al mondo da un anno…” e “Ma va Adriano, Jannik dove lo mettiamo?” sono solo alcuni dei commenti che hanno acceso il dibattito. Tanto che Panatta ha deciso di intervenire nuovamente per chiarire: “Mi dispiace che qualcuno non abbia capito il senso del mio commento, non voleva certamente sminuire un altro tipo di gioco né tantomeno qualche giocatore di oggi o del passato. Però è anche vero che non posso pretendere troppo…” Nel podcast La Telefonata, Panatta aveva comunque elogiato anche Sinner per la crescita mostrata nel match con Cerundolo, nonostante le condizioni difficili del campo.