La stagione 2025 di Marcell Jacobs è cominciata nel modo peggiore: non in pista, ma in infermeria a seguito di un infortunio inizialmente sottovalutato.
Il campione olimpico dei 100 metri ha dovuto rinunciare all’intera fase indoor a causa di un infortunio muscolare che ha complicato e non poco la sua programmazione. Una lesione al bicipite femorale sinistro, subita durante un allenamento in Florida, ha escluso Jacobs dalle prime tappe della Diamond League, dalle World Relays di Guangzhou e da altri eventi programmati per il suo ritorno in grande stile. La diagnosi, inizialmente gestita con cautela, si è rivelata più seria del previsto. Al punto da costringere l’atleta e il suo staff medico a valutare un rientro in Italia per proseguire il percorso riabilitativo.

Tra fisioterapia, allenamenti differenziati e un occhio attento alle condizioni fisiche, Jacobs ha dovuto posticipare più volte il proprio debutto stagionale, alimentando dubbi sulla sua tenuta e sulla reale possibilità di competere ai massimi livelli nel 2025. Eppure, nonostante l’assenza prolungata e il peso delle aspettative, l’atleta azzurro ha continuato a lavorare duramente. L’obiettivo è uno solo: farsi trovare pronto per i grandi appuntamenti dell’estate, a cominciare dal Mondiale di Tokyo a settembre, nello stesso stadio dove, nel 2021, è diventato leggenda.
Gioia Jacobs: c’è la data del rientro
L’attesa è finita. Dopo mesi di stop e una lunga rincorsa, Marcell Jacobs ha ufficializzato il proprio ritorno alle gare: il prossimo 20 giugno, allo Stadio dei Marmi di Roma, sarà al via dei 100 metri per il Roma Sprint Festival. Si tratta della sua prima uscita all’aperto dal 9 settembre 2024, quando corse in 10”12 a Bellinzona. Un ritorno simbolico e strategico, in un contesto familiare, davanti al pubblico di casa, e con un obiettivo ben chiaro: testare la condizione in vista dei Mondiali di settembre.

Jacobs, che ha deciso di saltare il Golden Gala del 6 giugno, ha scelto Roma come punto di ripartenza anche lo scorso anno, quando vinse la gara con un buon 10”07. Ora, a distanza di mesi, tornerà sullo stesso rettilineo per dimostrare – innanzitutto a se stesso – di poter ancora essere protagonista assoluto della velocità mondiale. Il Roma Sprint Festival rappresenta un passaggio cruciale nella sua stagione. Dopo una preparazione svolta quasi interamente negli Stati Uniti e condizionata dagli stop, l’azzurro dovrà ritrovare ritmo e fiducia. Chissà che Roma non sia di buon auspicio, proprio come accaduto a Jannik Sinner e Jasmine Paolini: i due tennisti hanno entrambi raggiunto la finale degli Internazionali d’Italia.