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Paolini, l’Italia non ci crede: il video la incastra

È passato un tempo lunghissimo, 40 anni esatti, da quando un’azzurra aveva sollevato il trofeo degli Internazionali d’Italia. L’esplosione di gioia di Jasmine Paolini ha rotto l’attesa dinanzi al Presidente Mattarella. 

A farlo, in una serata romana che resterà nella storia, è stata Jasmine Paolini, che ha battuto con autorità la numero 2 del mondo Coco Gauff, firmando un capolavoro in due set netti. Una vittoria che riscrive le gerarchie del tennis femminile e consacra la 29enne toscana tra le grandi protagoniste del circuito mondiale: da lunedì, sarà la numero 4 del ranking WTA. La cavalcata di Paolini è stata emozionante, entusiasmante e impeccabile: non ha sbagliato nulla, ha affrontato ogni match con lucidità e passione, regalando al pubblico del Foro Italico momenti di tennis purissimo.

Trofeo Internazionali d'Italia
Paolini, l’Italia non ci crede: il video la incastra – Sportitalia.it (screen Youtube)

Insieme al cammino straordinario di Jannik Sinner, che ha conquistato la finale del singolare maschile contro Carlos Alcaraz, l’impresa di Paolini certifica il momento dorato del tennis italiano, che ha ormai preso stabilmente posto tra le potenze globali dello sport con la racchetta. Ma Jasmine, oltre che per i colpi e i risultati, ha conquistato tutti per la genuinità, la semplicità e quella gioia travolgente che ha saputo trasmettere in ogni sua apparizione in campo. Roma ha ritrovato un’eroina, l’Italia ha scoperto un volto nuovo da amare.

Tripudio Paolini, una vittoria per “Tutta l’Italia”

L’urlo di Jasmine Paolini dopo il match point non è stato solo un’esplosione di gioia, ma un manifesto. Dopo aver stretto la mano a Gauff e al giudice di sedia, la tennista è corsa al centro del campo e ha gridato con tutta la voce che aveva in corpo: “Tutta l’Italia, tutta l’Italia, tutta l’Italia”. Una frase che, come si è potuto chiaramente leggere dal labiale, è rimbalzata tra gli spalti e il cuore degli italiani. È il ritornello del brano di Gabry Ponte, diventato un tormentone da Sanremo a Eurovision, e che ha risuonato in sottofondo dagli altoparlanti del Foro Italico. Ma pronunciato da Jasmine, con quel mix di euforia e gratitudine, ha assunto un significato profondo: è diventato l’abbraccio di una campionessa al suo Paese, il sigillo perfetto su una settimana meravigliosa.

Sergio Mattarella
Tripudio Paolini, una vittoria per “Tutta l’Italia” – Sportitalia.it (screen Youtube)

Non era un’esibizione, era un gesto sincero, rivolto anche al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, presente in tribuna per la finale e sceso negli spogliatoi per congratularsi di persona con l’atleta. Alla premiazione, Paolini gli ha rivolto parole commosse: “Un grazie anche al Presidente. Alla fine dell’anno scorso siamo andati noi da lui al Quirinale, questa volta è venuto lui da noi”. Il Presidente, con la mano sul cuore, ha risposto con un gesto che resterà negli album della memoria collettiva. Perché quello che ha fatto Paolini, in campo e fuori, è stato molto più di una vittoria.

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