Home » Tennis » Dramma Berrettini, non c’è alternativa: “Deve smettere”

Dramma Berrettini, non c’è alternativa: “Deve smettere”

Non è bastata la cornice magica del Foro Italico e nemmeno il calore di un pubblico sempre affezionato a scacciare i fantasmi ricorrenti per Matteo Berrettini.

Mentre Jannik Sinner e Lorenzo Musetti infiammavano gli Internazionali d’Italia con prestazioni da copertina, il cammino del tennista romano si è interrotto al terzo turno, ancora una volta sotto il segno degli infortuni. Dopo aver superato agilmente il britannico Jacob Fearnley al debutto, “The Hammer” si è dovuto fermare nel match contro Casper Ruud, costretto al ritiro sul punteggio di 7-5, 2-0 in favore del norvegese.

Matteo Berrettini
Dramma Berrettini, non c’è alternativa: “Deve smettere” – Sportitalia.it (screen Youtube)

Una scena già vista, purtroppo. Gli addominali, croce da tempo della carriera di Berrettini, sono tornati a farsi sentire, spegnendo in pochi scambi le speranze di un ritorno competitivo nel torneo di casa. Tra le smorfie di dolore e l’amarezza dipinta sul volto, il 29enne romano ha lasciato il campo senza nemmeno la forza di salutare il pubblico. Un epilogo che ricalca l’ennesimo stop di una stagione in cui la continuità è rimasta un miraggio, nonostante la volontà e l’impegno. Il messaggio scritto sulla telecamera da Ruud – “Sorry, Matteo. Feel better!” – ha evidenziato il rispetto che il circuito nutre nei confronti del finalista di Wimbledon 2021. Ma dietro l’empatia, resta una domanda che inizia a pesare: potrà Berrettini tornare il protagonista che l’Italia aveva imparato ad amare?

Gelo Berrettini, Bertolucci dubbioso: “Se continua così dove va?”

A gettare ulteriore luce sulla delicata situazione di Matteo Berrettini è stato Paolo Bertolucci, ex tennista e oggi voce autorevole del commento tecnico. Intervistato da MOW, Bertolucci non ha nascosto la sua frustrazione per una carriera troppo spesso frenata dal fisico: “Dal punto di vista tecnico a Berrettini non si può dire nulla, ma quando c’è un problema medico… se ogni volta che spinge si deve fermare dopo due settimane, dove va?”. Una constatazione secca, forse amara, ma lucida. Bertolucci ha evidenziato come la gestione degli infortuni, in particolare quelli addominali, sia diventata il nodo cruciale della carriera del romano: “Serve che siano lui e il suo staff medico a decidere se può continuare a questo livello. Se ogni volta finisce con uno stop, non ha senso andare avanti così”.

Paolo Bertolucci
Gelo Berrettini, Bertolucci dubbioso: “Se continua così dove va?” – Sportitalia.it (screen Youtube)

Il ritiro contro Ruud è l’ultimo di una lunga serie. Madrid, Montecarlo, Melbourne: tappe di una annata tormentata, nella quale Berrettini è riuscito a disputare solo pochi incontri consecutivi. L’azzurro resta uno dei più completi del circuito per potenza e repertorio, ma il suo corpo sembra non reggere il peso dell’agonismo ad alti livelli. In vista del Roland Garros, le incognite si moltiplicano. Se Musetti e Sinner volano verso Parigi con legittime ambizioni, Berrettini dovrà prima di tutto capire se e quanto potrà esserci. Il pubblico italiano lo aspetta, ma le speranze passano – ancora una volta – dai referti medici.

Change privacy settings
×