Home » Basket » Squadra ritirata, campionato nel panico: cosa sta succedendo

Squadra ritirata, campionato nel panico: cosa sta succedendo

I due big club hanno deciso di ritirare la propria squadra dal campionato: la decisione provoca un vero e proprio terremoto.

Gli appassionati di calcio devono a volte fare i conti con situazioni che inevitabilmente vanno a stravolgere il regolare svolgimento del campionato. Nel corso del torneo, infatti, può capitare che una squadra venga esclusa o decida di ritirarsi: nella maggior parte dei casi è una scelta che viene presa per problemi economici o irregolarità varie. Tuttavia quello che sta accadendo in Spagna ha davvero spiazzato i tifosi: due big club stanno infatti pensando di ritirare le proprie squadre a causa della ‘fuga di talenti’.

Stadio vuoto
Squadra ritirata, campionato nel panico: cosa sta succedendo – Sportitalia.it (Canva)

Si tratta di Real Madrid e Barcellona, che per una volta si ritrovano a lottare dalla stessa parte della barricata. Il quotidiano spagnolo Marca fa sapere che entrambi i club stanno ragionando sull’opportunità di eliminare le loro squadre giovanili di basket. Il motivo è presto detto: tutta colpa del NIL, acronimo che sta per ‘Name, Image and Likeness’, ovvero la possibilità per atleti del college di trarre profitto dalla loro popolarità per firmare contratti di sponsorizzazione e divenire di fatto professionisti.

Una situazione che sta creando enormi problemi ai team europei. Real Madrid e Barcellona stanno vedendo volare i loro gioielli in NCAA: per questo entrambi i team stanno studiando soluzioni drastiche per arginare questa ‘emorragia’. Il Barcellona ha perso Kasparas Jakucionis e Dame Sarr, mentre il Real Madrid ha dovuto salutare Ismaila Diagné, Jan Vide ed Egor Demin.

Campionato nel caos: ritirano le squadre, scoppia la bomba

Proprio Demin, play russo cresciuto nelle giovanili del Real, ha guadagnato in questa stagione una cifra simile a quella di Facundo Campazzo, cestista argentino con cittadinanza spagnola in forza al Real Madrid. Tutto questo proprio grazie al NIL, come precisato anche da Andreas Zagklis, segretario generale della FIBA.

Egor Demin
Campionato nel caos: ritirano le squadre, scoppia la bomba – Sportitalia.it (Instagram Egor Demin)

I club investono in qualcuno che ha iniziato a giocare a 9, 10, 11 anni e che ora a 18 anni si ritrova con un assegno a sette cifre, ha detto Zagklis. La FIBA ha quindi approvato l’obbligo di una Lettera di Autorizzazione per le giovani stelle che fanno il grande salto in NCAA.

Ci deve essere il consenso del club e della Federazione da cui il giocatore lascia, e ci devono essere garanzie riguardo a dove giocherà, alle sue condizioni, alla sua disponibilità a essere convocato in Nazionale – ha aggiunto Andreas Zagklis – Tutte le garanzie che esistono nell’ecosistema FIBA”. 

Change privacy settings
×